La settimana entrante per il Nord Italia sarà caratterizzata da meteo estremamente mite per la stagione, soprattutto di pomeriggio e in quota. Valori tipici di aprile in pianura nelle ore centrali del giorno, con massime addirittura superiori a 20 gradi (senza favonio!), mentre in quota si respirerà veramente aria da estate, con zero termico che potrebbe superare i 3600 metri, un valore tipico di giugno.
Immagine che sottolinea che siamo ancora d’Inverno, e che il ritorno a temperature nella media, ci esporrà al tipico freddo di questo periodo dell’anno, che di certo non sono quelle attuali.
Al Centro e al Sud, invece, anomalie sempre presenti ma molto meno marcate, con valori tipici di marzo, ovvero qualche grado sopra media, ma senza eccessi.
nelle immagini sono mostrati i valori di geopotenziale a 500 hPa e la temperatura a 850 hPa: si nota una ciclogenesi nel cuore dell’Italia, foriera di rovesci e piogge (da confermare!) con un calo di 6-8°C sui valori massimi, soprattutto al nord-ovest.
Questa bizzarria meteo dovrebbe concludersi entro il prossimo weekend, proprio perché tra giovedì e venerdì un rapido cedimento di questa imponente struttura barica potrebbe portare un velocissimo fronte da nord-ovest: gli effetti sono assolutamente ancora tutti da valutare, ma quello che possiamo dire con discreta sicurezza è che l’apice dell’ondata di caldo fuori stagione dovrebbe essere tra oggi e giovedì.
Da venerdì e in particolare nel weekend le temperature potrebbero tornare nelle medie del periodo, tipiche del mese di marzo, anche fresche se ci saranno fenomeni persistenti: sugli effetti e sulla distribuzione di eventuali precipitazioni non ci soffermiamo, saremo più precisi negli aggiornamenti meteo dei prossimi giorni.
Da un punto di vista termico febbraio chiuderà sicuramente con importanti anomalie positive, che saranno pubblicate, a livello nazionale, non appena usciranno i report ufficiali dell’autorevole fonte ISAC CNR di Bologna.