C’è chi si lamentava della poca vivacità primaverile, a marzo ovviamente. Con aprile è cambiato tutto, le condizioni del meteo sono mutate incredibilmente dall’oggi al domani lasciando davvero poca voce all’ugola anticiclonica.
Alta Pressione che non è mai stata in grado di prendere il sopravvento, mentre perturbazioni o basse pressioni di varia natura sono riuscite a riportarci quella pioggia che tanto era mancata a cavallo tra il termine dell’inverno e l’inizio della primavera.
Anche quando si parlava di siccità, giustamente, eravamo ottimisti perché le condizioni atmosferiche erano totalmente differenti da quelle che nel 2017 provocarono uno degli anni più siccitosi di sempre. Avevamo ragione, le condizioni era totalmente diverse e difatti tutto cambiò con l’arrivo di aprile.
Era proprio fine aprile quando si cominciò a discutere delle proiezioni mensili per il mese di maggio. Proiezioni che, qualcuno lo ricorderà, parlavano chiaramente di un mese all’insegna della normalità. Normalità sia dal punto di vista delle precipitazioni sia dal punto di vista delle temperature. Però dobbiamo anche dire che all’epoca si sottolineò come l’eventualità normalità potesse scaturire da eccessi opposti. Ecco, sembra che quell’ipotesi si stia verificando.
Abbiamo avuto il freddo, eccezionale, ora avremo un robusto rialzo delle temperature e qualche giornata di clima mite, ma non illudiamoci perchè domenica cambierà tutto. Ancora una volta.
Il freddo è tutt’altro che una chimera, il freddo è un elemento col quale dovremo convivere per varie settimane. Perchè sarà sempre a due passi dall’Italia, probabilmente appena al di là dell’Adriatico. Difatti nel weekend si verificherà una nuova irruzione che andrà a scavare un vortice di bassa pressione più o meno tra Grecia e Balcani. Poi, ovviamente, si estenderà sul nostro Paese andando a posizionarsi al Sud. Da lì in poi si scatenerà un’ondata di maltempo che potrebbe avere notevoli effetti su gran parte della prossima settimana.
Piogge, temporali, grandinate, brusco abbassamento delle temperature e nuove nevicate in montagna. E poi, indovinate un po’? Altri impulsi freddi potrebbero approfittare della ferita per inserirsi sul Mediterraneo. Insomma, non ci sarebbe minimamente pace.