E’ iniziata la settimana Santa, la settimana che ci condurrà alle festività di Pasqua e Pasquetta. Ovvio che in questi giorni tantissimi si affanneranno alla ricerca delle previsioni meteo più affidabili, quelle che possano consentire di programmare la gita fuori porta in piena tranquillità.
Noi, dal canto nostro, seguiremo l’evoluzione e nel seguirla possiamo già anticiparvi che stiamo andando incontro a novità sostanziali. Novità che, guarda caso, potrebbero avere delle ricadute per gran parte della seconda metà di aprile in quanto assisteremo con ogni probabilità a una ridistribuzione importante delle strutture di Alta e Bassa Pressione a livello europeo.
Se avete seguito il nostro primo approfondimento abbiamo evidenziato il riaffacciarsi di un promontorio anticiclonico sulla Penisola Iberica. Promontorio che, proseguendo verso est, arriverà in Italia a metà settimana. Significa molto semplicemente che avremo un netto miglioramento del tempo, significa che essendo supportato da aria assai mite di matrice subtropicale darà vita a un considerevole rialzo delle temperature.
Attenzione però, perché potrebbe trattarsi di un promontorio “mobile” i cui movimenti dipenderanno da tutta una serie di fattori. Nelle ultimissime emissioni modellistiche, quelle odierne ovviamente, si evince ad esempio l’approfondimento di un vortice ciclonico tra la Spagna e il nord Africa. Se ciò dovesse accadere potrebbero aprirsi scenari decisamente più stabile ed anche ben più caldi. Il motivo? Semplice, l’aria caldo umida nord africana verrebbe sospinta con più foga verso le nostre regioni.
Al contrario, se il vortice – che potremo definire goccia fredda perché isolatosi dalla circolazione atlantica principale – dovesse strutturarsi un po’ più a est o risultare più ampio potrebbe coinvolgerci più o meno direttamente esaltando ancora una volta l’instabilità.
Sulla mobilità del promontorio anticiclonico si giocherà la partita pasquale, anche perché inizialmente sarà maggiormente presente al Centro Sud mentre il Nord verrebbe lambito dal flusso oceanico con conseguente nuvolosità sparsa associata a qualche precipitazione (evoluzione ancora da definire nei dettagli).
Insomma, avrete capito che il trend meteo climatico pasquale non è per nulla scontato. Se sino a qualche giorno fa sembrava poter prevalere l’instabilità ora non è più così scontato.