C’è una situazione meteo di Alta Pressione, in Val Padana, ma va detto che ci sono anche al Centro, si sono formate le nebbie notturne.
Analizziamo sopratutto una tipica situazione atmosferica di un’area geografica popolatissima: la Valle Padana. Macro-regione italiana di cui si parla spesso per le peculiari condizioni atmosferiche, le quali si verificano in una parte che è la maggiormente abitata del nostro Paese.
Nell’immaginario collettivo, la Pianura Padana è una distesa di nebbie per buona parte del periodo freddo, mediamente da ottobre a febbraio, con un picco nel mese di dicembre. Questo è un fatto ovviamente verificato, in quanto la nebbia è un fenomeno estremamente comune nella stagione fredda, soprattutto se il meteo ha le seguenti caratteristiche:
alta pressione senza effetti favonici
assenza di venti (soprattutto nei bassi strati)
radiazione solare scarsa (che non riesce a “bucare” lo strato nebbioso)
persistenza di aria stagnante giorno dopo giorno
Come si può immaginare, nelle stagioni fredde caratterizzate da alte pressioni la Pianura Padana è un vero e proprio mare di nebbie: esempi lampanti sono gli inverni a cavallo tra anni ’80 e ’90 e di recente il nebbiosissimo 2015-2016.
Per contro, inverni turbolenti, caratterizzati da continui flussi sciroccali o settentrionali hanno scarsissime nebbie: il primo fu il caso dell’inverno 2013-2014 (con piogge estreme e frequenti libecciate e sciroccate), il secondo dell’inverno 2016-2017 (con frequenti episodi di tramontana e bora, un inverno freddo, secco e soleggiatissimo).