L’uragano Lorenzo si è ulteriormente potenziato e siamo dinanzi ad un vero mostro, considerando i venti sostenuti fino a 240 km/h che equivale essere davvero ad un passo dalla categoria 5, quella massima della scala Saffir-Simpson.
E’ assolutamente giusto dare tanta enfasi a questo uragano, è il più forte che si sia mai avuto così ad est in questo periodo. L’unico uragano di categoria 4 più ad est di Lorenzo è stato Julia a metà settembre del 2010, quindi un po’ prima rispettov a Lorenzo.
Le previsioni meteo confermano come l’uragano si manterrà ancora ai massimi livelli di potenza nei prossimi giorni, poi tenderà gradualmente a spostarsi verso nord-nord/est ad inizio settimana, arrivando a colpire l’arcipelago delle Azzorre entro la giornata di mercoledì.
Chiaramente lo spostamento verso nord dovrebbe inevitabile determinare un indebolimento dell’uragano, visto che si troverà a transitare su acque oceaniche più fredde. Tuttavia potrebbe giungere verso le Azzorre come uragano ancora di categoria 2 ed anche questo potrebbe risultare un evento storico estremo.
Si va verso una situazione estremamente pericolosa. Le Azzorre potrebbero subire l’impeto di raffiche di vento di oltre 180 km/h e onde dell’oceano addirittura di 14 metri e oltre! Chiaramente si tratta di una rotta ancora da verificare, anche se i centri meteo di calcolo avvalorano sempre di più questa ipotesi.
Successivamente, Lorenzo dovrebbe ulteriormente risalire verso nord-est per avvicinarsi verso le Isole Britanniche, con rischio d’impatto più probabile in Irlanda. A questo punto sarà solo un ex uragano declassato a ciclone extratropicale, tuttavia ancora molto profondo e dal cuore caldo in quota.
E’ possibile insomma che Lorenzo possa avere ancora caratteristiche quasi simil tropicali nel momento di un eventuale impatto verso l’Irlanda. Solo due anni fa l’Irlanda fu investita dall’ex uragano Ophelia, con gravi devastazioni. E la storia non è escluso che si ripeta.