EVOLUZIONE METEO E CLIMATICA 30 AGOSTO – 5 SETTEMBRE
Avremo di nuovo l’anticiclone africano, l’ennesimo di quest’estate! Non solo lo avremo nel periodo del meteo a breve termine che va sino al prossimo fine settimana, ma potrebbe proseguire ad influenzarci anche sino ai primi di settembre, con vari sbuffi di aria calda una di seguito all’altra.
Il peggioramento oceanico atteso potrebbe essere rimandato perchè l’egemonia dell’anticiclone sub-tropicale è eccessiva. Tuttavia la crescente potenza delle depressioni oceaniche, la stagione autunnale che avanza, potrebbero sostenere un cambiamento delle condizioni meteo.
FINALE D’ESTATE 2017, GRAN CALDO PROTAGONISTA
Il trend di questa fase finale d’agosto sarà ancora segnata dal caldo africano. Fortunatamente questa estate non sono mancati gli intervalli di refrigerio e vedremo se anche gli ultimi giorni del mese, inizio di settembre, porteranno l’interruzione dell’ennesima ondata di calore, la settima da inizio estate.
Non avremo picchi di temperatura estremi come quelli avuti tra fine luglio e la prima decade di agosto, ma l’ondata di calore della nuova settimana, appare molto rilevante anche perché ormai tardiva.
INCOMBE AUTUNNO, MA CAMBIO CIRCOLAZIONE A FATICA
Il preservare degli anticicloni africani sul Mediterraneo, con solo brevi intervalli, indica che l’estate quest’anno è lenta davvero a cedere. Discorso diverso l’Europa Centro-Settentrionale, dove le perturbazioni atlantiche riusciranno a sfondare accompagnate anche da aria particolarmente fresca.
Si andrà a creare una pericolosa area di contrasto con il Mar Mediterraneo, dove continuerà ad accumularsi aria caldo-umida nei bassi strati, accentuando le anomalie termiche già presenti. Facile pensare che al primo avvento incisivo di perturbazioni sul Mare Nostrum, la situazione potrebbe divenire esplosiva per il rischio di temporali e nubifragi violenti.
STOP ESTATE DAVVERO VICINO?
Il calendario ci rammenta che con il 31 agosto finirà l’estate meteorologica, ed il 1° settembre esordirà l’autunno meteorologico, ma questo non coincide con il vero stop della stagione estiva in Italia. Abbiamo imparato, alla luce degli accadimenti del passato, che alle nostre latitudini la stagione calda può tranquillamente proseguire tutto settembre, se non oltre.
RISCHIO ULTERIORI ONDATE DI CALDO TARDIVE
Non a caso, i record storici di calore di settembre per il Sud Italia e le Isole Maggiori hanno avuto nel passato estremi similari o maggiori a quelli di agosto. Ciò ci suggerisce una certa cautela nel dare l’Estate per spacciata. Tuttavia, con una circolazione favorevole alle espansioni dell’anticiclone sub-tropicale verso il Mediterraneo, si potrebbero ancora avere ondate di calore fortemente anomale anche a settembre inoltrato. Ma questo lo vedremo decisamente più avanti.
CLIMA DI TRANSIZIONE E RISCHIO FENOMENI VIOLENTI
La rottura stagionale, un tempo coincidente con metà agosto, è sempre più frequentemente spostata in avanti. Tra la fine d’agosto e primi di settembre, solitamente si attiva una fase climatica di transizione. Quest’anno appare molto vigorosa la massa d’aria calda del Sahara che si è estesa ripetutamente per tutta l’estate nel Mar Mediterraneo e ciò potrebbe avere ripercussioni anche in avvio d’autunno.
Attenzione però ai forti contrasti, per le correnti oceaniche che oseranno spingersi a latitudini sempre più basse, innescando la possibilità di fenomeni meteo estremi. La quantità di calore che continua ad accumularsi sul Mediterraneo è ingente e le prime vere perturbazioni atlantiche, o vortici instabili capaci di penetrare sui nostri mari, potrebbero dar luogo a precipitazioni anche violente.
METEO EVOLUZIONE, LE CONCLUSIONI
Vi è la possibilità che prime sfuriate perturbate più incisive possano determinare l’insorgere di precipitazioni violente già in avvio di settembre, se non gli ultimissimi giorni d’agosto. Il trend meteo climatico è tutt’altro che delineato. Probabilmente avremo una fase transitoria fatta di periodi di bel tempo e improvvisi peggioramenti di rapida evoluzione.
Al momento non sembra delinearsi un cambiamento ad ampio respiro sul Mediterraneo. Mai come quest’anno – anche alla luce della pesante crisi idrica che attanaglia molte regioni d’Italia – sarà importante avere dei periodi piovosi frequenti, ma possibilmente senza piogge troppo violente.
ALPI, PREALPI E ALTE PIANURE DEL NORD A RISCHIO EVENTI ESTREMI
A causa dei forti contrasti termici tra nord e sud delle Alpi, potrebbero essere le aree alpine e prealpine italiane, ed in parte le alte pianure, a rischiare altri eventi meteo estremi, con temporali di eccezionale intensità, anche durante la fase molto calda.
QUALCOSA POTREBBE CAMBIARE
A primi di settembre l’anticiclone africano potrebbe cedere la sua morsa sull’Italia per la pressione esercitata dalle depressioni oceaniche. La previsione sarà da confermare.
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