Il meteo freddo invernale domina in Europa e sull’Italia con le temperature crollate ben al di sotto della media, ma proprio la nostra Penisola tende ad essere contesa da una circolazione d’aria un po’ più mite ed umida proveniente da ovest.
Infiltrazioni perturbate atlantiche sono infatti giunte verso il Mediterraneo Centrale, dove vanno ad interagire con l’aria fredda artica affluita in precedenza. Il freddo continuerà peraltro a radicarsi sul Nord Italia, con un ulteriore calo delle temperature.
Non altrettanto invece accadrà sul resto della Penisola. L’Italia insomma sarà radicalmente spaccata in due nei prossimi giorni, fra un Settentrione alle prese con persistente clima rigido e parte del Centro-Sud che invece risentirà di un importante addolcimento termico.
La mappa mostra quella che è la variazione termica al suolo attese per le prossime 48 ore. Come evidente, le temperature fino a venerdì saranno rigide al Nord, ma il freddo persisterà probabilmente anche in Toscana, parte di Umbria e Marche. Lievi cali termici si avranno in Sardegna, non colpita però dal freddo.
Aumenti di temperatura importanti si avranno al Centro-Sud, al di sotto di quella linea passante sui confini di Toscana, Umbria e Marche. Sarà una demarcazione molto importante, con temperature che aumenteranno in modo generale, anche di oltre 5 gradi su aree interne del Sud.
Questo porterà condizioni meteo radicalmente diverse, anche in merito alle nevicate, che fino a venerdì cadranno fino a bassa quota o in collina sulle aree dove il freddo è atteso persistere. Nevicherà invece in montagna, solo a quote elevate dall’Abruzzo e dal Lazio in giù.