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METEO DAL 28 FEBBRAIO AL 6 MARZO 2018, ANALISI E PREVISIONE
Il gelo intenso sta scrivendo una pagina meteo storica anche sull’Italia. Si tratta di un’ondata d’aria gelida siberiana eccezionale, conosciuta anche come Buran che solo raramente si espande in questo modo così deciso sul nostro Paese, oltre che su quasi tutta Europa. Per questo si può definire un episodio storico, soprattutto per l’entità del gelo e per il periodo tardivo in cui si è manifestato.
Dopo la neve a Roma e fin sulle coste tirreniche, le grandi nevicate lungo le spiagge tirreniche, è arrivata la volta di Napoli: il capoluogo partenopeo è stato colpito da una nevicata storica, di entità tale da risultare paragonabile agli episodi storici del febbraio 1956 e del gennaio 1985. Passando all’evoluzione meteo, le correnti gelide saranno ancora protagoniste ma siamo agli sgoccioli.
Trattandosi d’aria continentale d’origine siberiana, le temperature sono crollate in picchiata in modo severo. Siamo al picco della fase rigida, ma l’afflusso d’aria siberiana si sta per interrompere. Da ovest si vanno affacciando le prime infiltrazioni d’aria più mite che preannunciano un cambio di circolazione.
Questo richiamo mite verrà innescato dall’avanzata di una depressione, con perno prossimo alla Penisola Iberica. Assieme a questo flusso più mite, che guadagnerà gradualmente terreno dalla Sardegna verso la fascia tirrenica centro-meridionali, giungerà una perturbazione, con meteo in peggioramento a cavallo fra mercoledì e giovedì.
Lo scorrimento di queste correnti più temperate sopra l’aria gelida produrrà condizioni ideali per neve da addolcimento al Nord fino in pianura e in una prima fase anche sulle regioni centrali, specie Toscana, Umbria e Marche ma su queste zone alle basse quote la neve lascerà spazio alla pioggia. Venerdì neve residua insisterà sulle pianure del Nord-Ovest, mentre altrove il clima sarà molto mite.
METEO MERCOLEDI’ 28 FEBBRAIO, GELATE E PEGGIORA CON NUOVA NEVE
Inizialmente avremo una sostanziale tregua in termini di fenomeni, salvo nevicate sulle regioni centrali adriatiche con ancora qualche nevicata fin sulla costa. In giornata il meteo peggiorerà tra Nord-Ovest e medio-alto versante tirrenico, a causa del subentrare di una perturbazione accompagnata da aria più mite atlantica.
Le prime nevicate coinvolgeranno Piemonte, Liguria, ma verso sera i primi deboli fenomeni nevosi si estenderanno a Lombardia ed Emilia. In Sardegna deboli piogge e neve solo sui rilievi, anche in collina. Nelle ore serali qualche nevicata raggiungerà Toscana, Umbria e Lazio: potrà nevicare a Roma, ma in nottata la neve lascerà spazio alla pioggia per un repentino rialzo termico.
APICE GELO, POI TEMPERATURE IN NETTO RIALZO
Picco del gelo mercoledì. Si avranno valori parecchio sottozero in Val Padana, ma su circa due terzi d’Italia la colonnina di mercurio scenderà a zero gradi addirittura sulla costa. le temperature scenderanno tra i -4 e i -6 anche su gran parte delle aree pianeggianti delle regioni centrali e la Campania, specie sulle zone innevate per effetto albedo.
Si conferma quindi una delle più forti ondate gelide degli ultimi anni, anche eccezionale per il periodo di fine febbraio. Tuttavia, la durata non sarà troppo lunga, visto il brusco rialzo termico atteso già giovedì e nei giorni successivi si avranno temperature anche ben al di sopra della norma stagionale al Centro-Sud.
METEO INIZIO MARZO, NEVICATE DA ADDOLCIMENTO AL NORD
La perturbazione non sarà in grado di scalzare subito il grande freddo nei bassi strati ed avremo così nevicate più importanti in Val Padana e inizialmente nelle prime mattutine sulle regioni centrali, tra Toscana, Umbria e parte delle Marche prima di tramutarsi in pioggia almeno alle quote pianeggianti. La neve tenderà a risultare in Appennino
Sarà un avvio di marzo con la neve diffusa in Val Padana. Potrebbe trattarsi dell’episodio nevoso più importante della stagione al Nord e sarà una vera e propria apoteosi bianca con accumuli anche di 20/30 centimetri. Venerdì la neve lascerà spazio alla pioggia alle basse quote su parte dell’Emilia e sulle pianure del Triveneto, mentre al Nord-Ovest insisteranno le nevicate anche in pianura.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Clima decisamente più mite negli ultimi giorni della settimana. Si potrebbero registrare sbalzi termici bruschi davvero estremi in varie parti d’Italia, con il grande gelo che diverrà un ricordo. Avremo meteo instabile e occasioni per precipitazioni frequenti al Centro-Nord, con neve ancora a bassa quota solo tra Piemonte, entroterra ligure padano ed Ovest Emilia.
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