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METEO DAL 25 FEBBRAIO AL 3 MARZO 2018, ANALISI E PREVISIONE
Ormai ci siamo ed anche l’Italia inizia ad essere coinvolta dall’ondata di gelo siberiano che già imperversa sull’Europa Centro-Orientale. I venti gelidi inizieranno quindi ad entrare nel vivo, nel corso di oggi, su tutto il Nord e poi sulle regioni centrali, con un tracollo termico e deboli nevicate anche in pianura e localmente sulla costa.
Si tratta di un’ondata d’aria gelida siberiana eccezionale, conosciuta anche come Buran che solo raramente si espande in questo modo verso ovest. L’ondata di gelo coinvolgerà probabilmente gran parte del Continente e si preannuncia storica per estensione ed intensità sulle nazioni oltralpe ove potrebbe risultare persistente per diversi giorni.
In merito all’Italia, le aree più colpite dal gelo dovrebbero risultate quelle del Centro-Nord nei primi giorni della settimana. Trattandosi d’aria continentale, le temperature precipiteranno rapidamente ed avremo gelo davvero intenso. In Val Padana molte località potrebbero faticare ad andare sopra lo zero in pieno giorno, dando così luogo a giornate di ghiaccio.
Il clima sarà comunque rigido anche sul Centro Italia, con temperature sotto i 5 gradi anche in pianura e gelate diffuse la notte, pur con ventilazione vivace di grecale. Nevicherà poi a quote estremamente basse anche al Sud. Il grande freddo si smorzerà giovedì, con un richiamo di correnti meridionali che trasporteranno aria ben più mite al Centro-Sud, dove si avrà un forte sbalzo.
METEO PER OGGI, DOMENICA 25 FEBBRAIO, IRROMPONO GELO E NEVE AL CENTRO-NORD
Passiamo ai dettagli della previsione meteo, con il Buran che sarà in azione fin da inizio giornata al Nord. L’attesissimo bolide d’aria gelida siberiana entrerà infatti nel vivo sul Settentrione, con venti di Bora in rinforzo e raffiche oltre i 100 km/h su Trieste. L’impatto delle correnti così fredde produrrà qualche sporadico fenomeno d’instabilità.
Oltre al calo termico, il meteo di domenica vedrà cieli grigi e deboli nevicate al piano e costa su Emilia Romagna, Piemonte, pedemontane lombardo-venete e poi la Liguria. Il meteo peggiorerà anche sul Centro Italia, specie i versanti adriatici, con neve in collina e dalla pomeriggio-sera a bassissima quota fino in pianura sulle Marche, anche sulla costa lungo i settori centro-settentrionali.
Per quanto concerne le regioni centrali tirreniche, dal pomeriggio sono attese nevicate in Toscana anche in pianura, specie sulle zone interne, con fioccate locali non escluse anche sulle coste verso sera. La neve raggiungerà anche il Lazio, portandosi a bassa quota dalla sera sul viterbese e poi sul resto della regione. In nottata non è escluso che la neve possa comparire persino sulla Capitale.
Al Sud avremo più maltempo con piogge e temporali anche forti, ma nevicate solo in montagna. Segnaliamo la possibilità in particolare di forti temporali in estensione dalla Sicilia alla Calabria e fino al Salento. Tra sera e notte l’arrivo d’aria fredda porterà la neve fino a bassa quota su aree interne campane centro-settentrionali, Molise e Puglia Garganica.
METEO INIZIO SETTIMANA, CLOU GELO E NEVE TRA ADRIATICHE E SUD
L’aria gelida dilagherà in modo più diretto sull’Italia nei primi giorni della nuova settimana, con il gelo più forte al Nord e situazioni propizie per neve fino in pianura o sulle coste, specie su Adriatiche. Nella giornata di lunedì la neve coinvolgerà anche la Romagna, fin sulle coste, mentre ampi rasserenamenti domineranno sul resto del Nord.
Non sono escluse ulteriore spruzzate di neve fino in pianura anche tra Basso Lazio e in Campania, fino alle porte di Napoli. Neve a quote molto basse, localmente a tratti in pianura, anche su Basilicata e Puglia Centro-Settentrionale, nonché sul centro-nord Sardegna, specie sui settori orientali. Calabria centro-meridionale e Sicilia risulteranno più ai margini del flusso freddo.
RIGIDA FASE INVERNALE, SUPER TRACOLLO TERMICO
Il clima diverrà gelido e le temperature crolleranno subito sul Nord e poi sulle regioni centrali. Il clou della fase rigida è atteso per i primi giorni della settimana, con temperature sottomedia anche di oltre 10 gradi, specie al Nord. Si avranno valori parecchio sottozero in Val Padana. Il calo termico sarà leggermente più attenuato solo all’estremo Sud, tra Calabria e Sicilia.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Dovrebbe trattarsi di una delle più forti ondate gelide degli ultimi anni, anche eccezionale per il periodo di fine febbraio. Restano incognite sulla durata del freddo, ma già dal primo marzo le temperature risaliranno rapidamente, anche se l’arrivo di una perturbazione potrebbe portare nevicate più copiose al Nord.
Si potrebbero registrare sbalzi termici bruschi davvero estremi in varie parti d’Italia. Il tracollo termico sarà dapprima molto brusco e le temperature potrebbero toccare livelli localmente da record. A seguire, il rialzo termico per correnti africane potrebbe risultare lo stesso imponente, con l’aria gelida scalzata al Centro-Sud e temperature che si porteranno persino oltre le medie.
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