Europa alle prese col gelo, Italia alle prese col freddo. Meteo invernale, meteo che di primaverile ha poco. Anzi, praticamente nulla. Ma può succedere, non è una novità quello che sta avvenendo. E capitato in passato, anche se quest’anno ciò che viviamo appare essere il culmine della stagione invernale nel periodo in cui l’inverno, in media tende a perdere forza.
Primavera che esordirà questa settimana, che verrà subito rimandata agli esami di riparazione da un’ondata di freddo davvero importante. Freddo che, lo sappiamo, prenderà piede un po’ su tutte le nostre regioni quale conseguenza dello sconquasso atmosferico di febbraio e quale risultato dell’attuale irruzione gelida russa in Europa.
Cosa dobbiamo aspettarci? Beh, vi consigliamo di non riporre i vestiti invernali in armadio perché ce ne sarà veramente bisogno. Così come avremo necessità di riscaldare le nostre abitazioni, visto e considerato che le temperature caleranno ancora e caleranno veramente di tanto. Per darvi un’idea di quanto abbiamo utilizzato una mappa che stima le anomalie termiche alla quota di circa 1500 metri. Sono scostamenti da una media trentennale di riferimento, specificatamente la media 1981-2010.
Ora, visto che sul lato destro dell’immagine trovate la scala colorimetrica è facile intuire l’entità delle anomalie in Italia. Il violetto, o il porpora se preferite, suggerisce valori di temperatura anche di 10°C (in qualche caso addirittura di più) inferiori alla media suddetta. Sapete che vuol dire? Semplice, che le precipitazioni potranno assumere carattere nevoso a bassissima quota. Poi vedremo dove, in quali regioni sarà maggiore il rischio e per quali giornate. Certo è che viste le premesse questa primavera rischia realmente di riservarci sorprese non di poco conto.