La prima decade di giugno ha ribaltato il meteo, portando un’accelerata stagionale davvero eclatante. Il freddo anomalo che aveva caratterizzato tutto maggio è divenuto solo un ricordo ormai sbiadito, nonostante sia passato ben poco tempo.
Maggio era stato quasi più somigliante a marzo, mentre ora quest’inizio giugno ha assunto le sembianze di luglio. Basta questo per descrivere il salto di stagione compiuto in Europa, con le temperature che si sono in gran parte portate al di sopra della norma.
Nell’ultima settimana anche l’Italia ha avuto a che fare con l’improvvisa esplosione dell’estate per l’arrivo dell’anticiclone africano verso il bacino del Mediterraneo. L’andamento termico degli ultimi 7 giorni mostra infatti anche la nostra Penisola, con temperature sopra la norma.
Il caldo anomalo si è affermato pienamente su tutta l’Europa Centro-Orientale, ma anche tra Scandinavia, nazioni baltiche e parte della Russia dove ritroviamo i toni d’anomalia più netti con temperature medie settimanali anche di 6/8 gradi al di sopra della norma.
Nell’ambito di un Continente in gran parte arroventato dal caldo, hanno invece fatto eccezione le Isole Britanniche, la Francia occidentale e la Penisola Iberica, tutte aree ove le temperature sono state ben più basse e su livelli non propriamente estivi.
Le nazioni dell’ovest Europa hanno avuto clima più fresco della norma, per via della discesa di correnti atlantiche, l’altra faccia della medaglia rispetto al gran caldo risalito più ad est. I contrasti acuti di masse d’aria così diverse hanno generato temporali a tratti anche violenti su parte del Centro-Ovest Europa.