In Italia le condizioni meteo stanno migliorando. Dopo la burrasca di fine Estate, così come l’abbiamo definita, l’Alta Pressione – per la verità mai troppo convincente se non nella prima metà del mese – sta prendendo il sopravvento.
Sarà ancora una volta l’Alta Pressione del nord Africa, che porterà con sé l’aria calda sahariana e che in tal modo farà schizzare all’insù le temperature in men che non si dica. Si tornerà a parlare di caldo, di caldo piuttosto vivace, di caldo anche afoso perché in molte città si accumulerà umidità nei bassi strati. Quanto durerà? E’ la domanda che ci state ponendo in tanti ed allora vi rispondiamo subito: poco. Anzi, pochissimo.
I modelli matematici di previsione, un po’ tutti, concordano nell’individuare una falla anticiclonica a ridosso dell’arco alpino. Il passaggio di un’altra perturbazione nord atlantica, che stavolta non ci colpirà direttamente, causerà un arretramento verso sud dell’Alta Pressione e così facendo vi sarà modo per il fresco di insinuarsi sui nostri mari.
Probabilmente entrerà da nord-nordest, comunque dai quadranti settentrionali e orientali, isolando un vortice di bassa pressione secondario sulle nostre regioni. Si strutturerà quella che in gergo abbiamo definito centinaia o migliaia di volte “goccia fredda” in quota, il ché significa possente instabilità atmosferica. Tenete conto che si verrà da un’ondata di caldo, non eclatante ma comunque caldo, e che quindi i contrasti termici ancora una volta potrebbero risultare accentuati. Difatti ci aspettiamo tantissimi temporali, molti violenti associati a grandinate, veri e propri nubifragi e colpi di vento.
Ovviamente laddove le precipitazioni colpiranno maggiormente caleranno le temperature. Va detto che al momento non è ancora possibile stabilire con esattezza la distribuzione esatta dei fenomeni e probabilmente non lo sarà neppure a ridosso degli eventi perché l’imprevedibilità delle strutture bariche come le gocce fredde è ben nota. Occorrerà, quindi, valutare la situazione step by step e soprattutto in real time con l’ausilio di immagini satellitari e rada precipitazioni.