Inutile girarci attorno: l’attenzione dei meteo appassionati – non solo – è totalmente rivolta alla prossima settimana. Una settimana che, da Nord a Sud, vedrà il realizzarsi di una configurazione fortemente invernale.
Non per tutti andrà allo stesso modo, questo è bene ribadirlo fin da subito, perché a seconda dell’esatta traiettoria d’ingresso del poderoso nucleo artico potrebbero cambiare le carte in tavola. In tal senso dobbiamo dirvi che nei dettagli su entità e distribuzione delle precipitazioni è inutile la precisione. Almeno in questo momento. Dovremo monitorare il tutto step by step, come si suol dire, consci che anche il minimo particolare sarà essenziale nel governare l’intero impianto evolutivo.
Di certo, i modelli matematici ce ne danno conferma anche oggi, dovremo affrontare una vera e propria “burrasca invernale“. Piomberà, sul Mediterraneo centro occidentale, un possente nucleo artico che a contatto coi nostri mari andrà ad approfondire un vortice ciclonico mica da ridere. Il posizionamento del minimo, più l’eventuale genesi di vortici secondario, inciderà pesantemente su chi verrà coinvolto o meno da piogge e nevicate. Dobbiamo confermarvi che al suolo affluirà aria fredda, in quota sarà presente aria gelida. Perché lo ricordiamo? Semplice, perché le precipitazioni potranno assumere carattere nevoso a bassa o bassissima quota.
Attualmente resta ancora in piedi l’ipotesi “neve in Val Padana“, al pari dell’ipotesi “neve sui colli tirrenici“. Anche in presenza di temperature non eclatanti, con le precipitazioni avverrà il trasferimento dell’aria gelida nei bassi strati ciò significa che la quota neve potrebbe abbassarsi repentinamente. Anche più di quanto lascino intendere ad oggi i modelli matematici.
Per quanto riguarda il Sud, al momento, non sembra vi siano i presupposti per nevicate a bassa quota. Potrebbe nevicare copiosamente in Appennino, questo sì, ma l’aria fredda arriverà da ovest e con la presenza di un vortice di bassa pressione sul Tirreno potrebbe esserci spazio per il richiamo d’aria umida che confinerebbe oltre una certa quota le eventuali nevicate.