I primi dieci giorni del mese di dicembre sono stati all’insegna del meteo mite, soprattutto a Ovest: si può notare infatti una vastissima anomalia positiva in Francia, con record termici assoluti per dicembre, come già testimoniato in diversi articoli su questo portale.
La cartina di WeatherBell mostra le anomalie di temperatura a due metri per la prima decade di dicembre: le persistenti alte pressioni su Francia e Spagna hanno fatto schizzare l’anomalia fin a 6°C sopra media, con risvolti anche da noi, in particolare Nordovest e Sardegna: il primo perché sovente interessato da episodi miti di fohn, la seconda perché coinvolta direttamente nella cupola anticiclonica.
Solo i Balcani si sono salvati, con anomalie anche fredde, a causa della discesa di una massa d’aria polare che ha interessato un’area dall’Ucraina fino alla Grecia: l’inverno quindi non è partito col piede giusto in Europa, alle prese con un meteo troppo mite e stabile.
Ora cambierà qualcosa? Sicuramente sì, visto che un’importante discesa di aria polare marittima ci sta già interessando, annunciata da un’importante ventilazione nordoccidentale: attualmente, sulle regioni del nordovest i venti si sono placati e l’aria fredda si depositerà al suolo.
I prossimi giorni saranno pienamente invernali, con freddo molto più pungente rispetto a questi giorni: è normale, ci aspettiamo finalmente una seconda decade di dicembre degna di tal nome (e forse anche un poco più fredda della media).