Meteo estremo ancora per sabato 2 settembre a causa di una complessa area di bassa pressione che stazionerà per tutto il giorno in Italia. Il fenomeno più frequente sarà il rovescio temporalesco che localmente assumerà carattere di forte intensità, occasionalmente anche di nubifragio.
Nella giornata di venerdì, su varie località italiane, si sono avuti potenti temporali, in alcune aree anche nubifragi, tra cui anche un’alluvione lampo che si è avuta nelle province di Grosseto e di Arezzo. Si tratta di fenomeni meteo estremi, caratteristici di queste condizioni atmosferiche. Di tali si può dare solo la possibilità che possono accadere, ma è praticamente impossibile localizzare dove si verificheranno.
Nella giornata di sabato il maggior rischio di temporali intensi è segnalato nella mappa che vedete qua sotto, esattamente nelle aree contrassegnate di violetto. Tuttavia la localizzazione dei temporali più intensi non è prevedibile, perciò le aree interessate dal fronte perturbato, oltre che dall’aria fredda che arriverà decisa da Nord, potrebbero essere coinvolte da temporali di una certa rilevanza.
Inoltre, quando soffiano venti da Nord freschi e il mare e caldo come in questo periodo, in prossimità delle coste si possono verificare temporali marittimi di notevole rilevanza, e causare nubifragi. In merito a ciò sono state disposte anche delle allerte da parte della protezione civile.
Nella giornata di domenica la fenomenologia temporalesca dovrebbe portarsi all’estremo Sud Italia ed interessare parzialmente le Venezie, mentre nelle altre regioni si avrà un miglioramento. Ma all’orizzonte si vede già la potenziale possibilità di un’area temporalesca di una certa rilevanza che potrebbe interessare lunedì la Sardegna occidentale, ma questa previsione sarà da confermare.
La previsione diffusa stamattina appare confermata, ecco le immagini Meteosat del pomeriggio:
E qui anche la neve caduta nelle Alpi.