Stiamo archiviando la fase apicale del maltempo dettato dal profondo minimo di pressione, che sul Tirreno ha raggiunto valori inferiori ai 990 hPa. Le condizioni di meteo avverso hanno interessato molte regioni d’Italia, quasi tutta ostaggio della circolazione ciclonica.
Piogge torrenziali, accompagnate da imponenti mareggiate, hanno sferzato soprattutto le regioni meridionali. Lo scirocco ha soffiato tempestoso ed anche per effetto di questo vento a Venezia si è misurata una marea eccezionale con un’acqua alta da record.
Ora lo scenario vede il maltempo placare lievemente la sua furia, anche se piogge e temporali interessano ancora molte regioni. Dopo la fase perturbata dettata dal ciclone mediterraneo, il meteo non appare destinato a migliorare per l’imminente ritorno dell’offensiva delle correnti nord-atlantiche.
Il flusso perturbato freddo, in seno ad una vasta saccatura, si appresta a tornare quindi alla carica verso il Mediterraneo, supportato da correnti polari marittime che favoriranno la genesi di un nuovo vortice depressionario.
Vediamo quindi cosa attenderci per il meteo di domani, giovedì 14 novembre. Il peggioramento, legato al nuovo impulso perturbato, andrà a coinvolgere il Nord-Ovest, l’Alta Toscana e l’ovest della Sardegna, con fenomeni in intensificazione.
Tornerà la neve a quote più basse sulle Alpi Occidentali fino ai 500/600 metri, ma con l’intensificarsi dei fenomeni entro sera anche più in basso fino a spingersi a bassa quota sul Piemonte. Non è escluso che la neve si spinga fino al fondovalle o in pianura sul cuneese e sull’ovest torinese.
Spiccata variabilità è attesa al Centro-Sud, con piogge e qualche rovescio soprattutto sul lato tirrenico. Le temperature caleranno al Nord-Ovest, mentre i venti torneranno a disporsi meridionali sull’Italia, rinforzando principalmente sui bacini di ponente fino a burrasca entro sera.
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