Marzo ci aveva abituato a un clima da piena primavera, come se la stagione fosse già in fase avanzata. Ora la prima parte d’aprile ha portato un netto passo indietro della primavera, che però corrisponde a condizioni climatiche semplicemente più consone a questo periodo.
Prima infatti l’alta pressione era in grado di proteggere l’Europa dalle perturbazioni, con temperature ben oltre la norma e meteo fin troppo stabile. Tale situazione si rifletteva anche sull’Italia, dove qualche perturbazione giungeva solo da nord o nord/ovest senza alcun effetto sull’Italia Settentrionale.
Il grande elemento di novità è lo spostamento a nord dell’anticiclone tra Islanda e Scandinavia. Un vasto canale depressionario si estende dal Labrador al bacino centro-occidentale del Mediterraneo, dove scorrono i sistemi perturbati provenienti dal Nord Atlantico
Si vengono così alimentare frequenti condizioni di maltempo su varie parti dell’Europa, in un contesto termico a tratti inferiore alle medie climatiche soprattutto sulle nazioni occidentali del Continente per l’afflusso di correnti relativamente fredde di origine polare marittima.
Come ulteriore complicazione dell’attuale scenario a livello europeo, bisogna monitorare un blocco d’aria gelida dall’Artico Russo che attualmente sta invadendo la Penisola Scandinava, in scorrimento lungo il perimetro orientale dell’anticiclone nordico.
Nei prossimi giorni questo nucleo gelido dilagherà lentamente più a sud, andando a coinvolgere prima parte dell’Europa Centrale, poi con moto retrogrado anche la Francia centro-settentrionale e le Isole Britanniche. In queste zone si avrà un vero e proprio temporaneo ritorno d’inverno.
Questo afflusso d’aria così fredda non avrà probabilmente grossi effetti sull’Italia, in quanto andrà a scorrere perlopiù oltralpe. Verrà però ulteriormente alimentata una configurazione depressionaria sul Mediterraneo, con meteo che resterà alquanto instabile.
Fino al weekend delle Palme dobbiamo quindi attenderci in Italia temporali, acquazzoni e clima fresco, mentre in un’ampia parte dell’Europa Centro-Settentrionale tornerà il freddo intenso, anche se tali eventi non sono da considerarsi eccezionali in aprile.