Abbiamo assistito a un peggioramento meteo deciso, innescato da un’irruzione di aria fredda che ha trafitto al cuore l’Alta Pressione.
Freddo che ha investito maggiormente le regioni di Nordest, le Centrali e la Sardegna, ma che in parte si sta propagando anche al Sud. Freddo sostenuto da venti di Grecale, localmente burrascosi come ad esempio allo sbocco dei crinali appenninici. Anche oggi, in tal senso, si dovranno mettere in preventivo raffiche di oltre 70-80 km/h tra bassa Toscana, Lazio e Campania.
Fortunatamente sono tornate le piogge, localmente abbondanti. Non sono mancati picchi superiori a 50 mm, il ché servirà sicuramente a lenire il deficit pluviometrico che ci portiamo avanti da quasi due mesi. Ma ora la situazione sta cambiando, realmente, perché l’indebolimento dell’Alta Pressione dovrebbe assicurare un più incisivo peggioramento a inizio aprile. Ma questo è argomento che tratteremo in apposito approfondimento.
Tornando alla giornata odierna dobbiamo dirvi che in questo momento, rilevazioni alla mano, permangono delle piogge sulla Sardegna orientale, mentre in Sicilia il tempo è nettamente peggiorato così come piove tra Campania e basso Lazio. Ma nelle prossime ore prevediamo un più severo peggioramento su tutto il Meridione, peggioramento che porterà forti piogge con probabilità di rovesci o temporali.
Osservando i modelli matematici a più alta risoluzione possiamo dirvi che i fenomeni di maggior portata dovrebbero attraversare Calabria, Basilicata e Puglia dove peraltro si intratterranno nottetempo. Per quanto riguarda la neve, ce la aspettiamo naturalmente sui rilievi oltre i 1400-1600 metri di quota. Quindi ad altitudini maggiori rispetto a quanto accaduto nelle altre regioni.
Ciò detto, per quanto riguarda il Nord poco o nulla da segnalare nel senso che il tempo è già stabile con prevalenza di cieli sereni. Sarà così per l’intera giornata, così come il sole tornerà a splendere convinto su gran parte del Centro Italia e in Sardegna. Ma lo ripetiamo, stavolta il miglioramento non sarà duraturo.