C’è L’Alta Pressione e le condizioni meteo del venerdì Santo sono decisamente buone. Anzi, si potrebbe affermare che sono eccellenti.
Più tardi avremo modo di osservare l’immagine satellitare per renderci conto esattamente di quel che sta accadendo. Ma ora concentriamoci sulla previsione odierna che in realtà è presto fatta: bel tempo. I cieli in questo momento sono sereni praticamente ovunque, con la sola eccezione di alcune tratti costieri della Sardegna, del Lazio, della Val Padana e della fascia prealpina orientale. Le nubi che è possibile riscontrare sono nubi di tipo basso, scaturite dal raffreddamento notturno e dalla presenza di umidità nei bassi strati.
Abbiamo dato uno sguardo alle temperature tramite le rilevazioni ufficiali dell’Aeronautica Militare. Siamo, in questo momento, in linea con le medie stagionali di riferimento. Ovunque. Non diamolo per scontato perché di questi tempi sentir parlare di normalità termica non è usuale. Sarà interessante capire quanto saliranno le massime, perché l’Alta Pressione sta catalizzando aria mite nord africana.
Non aspettiamoci granché nell’arco della giornata, nel senso che il tempo si manterrà stabile e assolato. Qualche sporadico annuvolamento convettivo, dettato dal riscaldamento diurno, potrebbe apparire qua e là sulle Alpi e lungo la dorsale appenninica ma in compenso non avremo precipitazioni. Le nubi più consistenti dovrebbero svilupparsi tra la Valle d’Aosta e l’alto Piemonte, ma lo ripetiamo: non dovrebbero dar luogo a scrosci di pioggia.
Tale scenario ci accompagnerà fedelmente nell’arco delle prossime 48 ore, difatti il promontorio anticiclonico – perché trattasi di promontorio anticiclonico – continuerà a resistere all’azione di avvicinamento della grossa depressione iberica. Giusto menzionare tale struttura perché sarà quella che regolerà le condizioni meteo della prossima settimana e ahi noi come vedremo potrebbe determinare un peggioramento proprio nel giorno di Pasquetta.
Depressione che chiaramente per poter provocare un peggioramento dovrà traslare verso est e attenzione perché stante gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli matematici di previsione potrebbe approfondirsi ulteriormente a contatto col Mediterraneo. Staremo a vedere, nel frattempo vi invitiamo a seguirci perché a tale situazione dedicheremo diversi approfondimenti che ci consentiranno di capire nel dettaglio quello che potrebbe essere lo scenario evolutivo del lunedì dell’Angelo e delle giornate successive (ricordiamoci il 25 aprile, poi il 1° maggio).