Siamo reduci da un inizio maggio eccezionalmente freddo, mentre ora il meteo sta proponendo un deciso addolcimento delle temperature, con valori che già sulle due Isole Maggiori sono balzati verso picchi superiori ai 25 gradi.
Un ulteriore rialzo termico si verificherà tra venerdì e sabato lungo la Penisola, anche per via di aria più mite che precederà una nuova perturbazione, già in azione sabato al Nord. Tuttavia, non è atteso alcun arrivo del caldo ed i valori andranno ad allinearsi comunque su livelli prossimi alla media stagionale.
Tutto cambierà per domenica, quando i termometri scenderanno di nuovo in picchiata a causa dello scivolamento verso sud dell’impulso perturbato, e dalle masse d’aria fredde d’estrazione artica in arrivo dal Nord Europa al seguito del fronte perturbato.
La flessione delle temperature sarà ben avvertita anche per i venti sostenuti, ma non sarà paragonabile al freddo d’alcuni giorni fa. Finiremo tuttavia di nuovo ben al di sotto della media, con una nuova ondata di fresco che presumibilmente durerà anche nei giorni successivi.
La colonnina di mercurio, rispetto alla giornata di sabato, potrà calare anche localmente di 10 gradi, specie sulle aree interne e del versante adriatico che saranno maggiormente esposte al maltempo. Si creeranno tutte le condizioni per il ritorno della neve in Appennino prima sulle cime e poi anche sotto i 1500 metri nei giorni a seguire.
In virtù di queste proiezioni, anche l’inizio della seconda decade di maggio avrà caratteristiche d’anomalia per il clima troppo fresco. Maggio continua a mostrare un andamento meteo ancora a tratti di una primavera agli albori e non inoltrata come dovrebbe essere. Per un cambiamento bisognerà attendere almeno il 20 maggio.