Il corposo peggioramento verrà coadiuvato dall’imminente deciso afflusso d’aria piuttosto fresca dal Nord Europa, che contribuirà a mantenere instabilità marcata, nell’arco del fine settimana, sulle regioni del Nord Italia.
Concentriamo l’attenzione sulle Alpi, dove sono attese nevicate localmente copiose fino a quote significative.
Non è certo un evento eccezionale per il periodo, ma può sembrare paradossale parlare di neve dopo tutto il caldo anomalo dell’ultimo periodo.
Il crollo termico porterà il cosiddetto zero termico (temperatura pari a zero gradi) a quote prossime ai 2000 metri sulle Alpi di confine nel corso di oggi, sabato. Ciò significa che la neve potrà spingersi anche fin sotto i 1800 metri.
Avremo nevicate anche abbondanti sul settore centro-orientale, con previsione di accumuli in alta quota, localmente anche superiori ai 40/50 cm tra le Orobie e i confini altoatesini.
Il momento clou è atteso nel pomeriggio/sera di sabato, con le precipitazioni intense che faciliteranno ulteriormente l’abbassamento temporaneo della quota neve ben sotto i 2000 metri.
Sarà comunque neve d’inizio autunno, destinata a fondersi al primo sole di settembre.