Andiamo a vedere cosa propone il meteo a livello mondiale: dalla cartina proposta (cortesia Climate Reanalyzer, riferita a oggi 25 maggio) possiamo analizzare diversi fattori.
In primo luogo si possono notare delle aree vistosamente più calde in alcune zone del Canada, in tutta la Cina, in Africa e in Australia; al tempo stesso vi sono anomalie negative su buona parte degli Stati Uniti, su parte della Russia e in Antartide.
Per l’Europa è significativa l’anomalia positiva in tutta l’area del Sahara, per altro persistente da molti giorni. Si noti anche il caldo nel Medio Oriente, dove si sono avuti dei record di temperatura massima storici.
Se si fa attenzione, questa carta molto esplicativa propone anche due cose ulteriori: ho evidenziato che la anomalia a livello mondiale è di +0.4°C, quindi leggermente più caldo di quello che ci dovremmo attendere in questo periodo preciso dell’anno. Ma se facciamo maggiore attenzione, ho proposto anche le anomalie dell’Artico e dell’Antartico. Nel primo caso il meteo è sempre più caldo della media (si chiama “amplificazione artica” ed è un fenomeno molto preoccupante in oggetto di studio da diversi anni), mentre il secondo è talvolta più freddo della media, come nel caso odierno.
A prescindere da quanto faccia freddo qua e là, è importante notare che il valore medio a livello mondiale e comunque positivo: può sembrare davvero irrisorio, ma qualche decimo di grado oggi, qualche decimo di grado domani, anche decimo di grado tra un mese fa una vera e propria anomalia climatica nel tempo.
Ricordo infatti che stiamo mediando i valori termici di un intero Pianeta, non di una piccola zona, quindi anche un piccolo valore positivo significa una anomalia persistente nel meteo a livello mondiale.