La situazione meteo di Milano è da settimane tropicale, con temperatura minima che non scende, se non per qualche breve periodo, a circa 20°C in città, mentre è ben più frequente che i valori notturni restino ben oltre la soglia di 25°C.
Milano è una sorta di bolla di calore immersa in quella caldera climatica estiva che è ormai la Valle Padana, dove è diventano normale avere minime in aperta campagna sopra i 20°C e massime decisamente oltre i 30°C, con condizioni di alto tasso di umidità.
Tutto questo genera conseguenze non poco rilevanti:
a Milano e altre città padane ci sono tantissime zanzare, le persone più sensibili alle loro punture quando escono, specie alla sera debbono inzupparsi di repellente. Ma queste zanzare ci sono anche di giorno.
Oltre alle zanzare pullula una quantità abnorme di insetti.
Ormai a Milano ed in Val Padana ci si è abituati alla presenza scomoda della zanzara tigre, ma se le estati continueranno ad essere come questa e degli altri anni, altre forme di insetti tropicali troveranno terreno fertile per riprodursi, con conseguenze per la salute.
Il clima è cambiato questi anni, e si presenta settimane dopo settimane, anno dopo anno, con nuove sfaccettature.
Che fare?
I cittadini e politici locali ben poco. A livello nazionale serve maggiore energia elettrica, perché sempre più in futuro d’estate cittadino, uffici, industrie faranno uso di climatizzatori.
La situazione climatica ha ormai dell’assurdo: si passa dalla stagione del climatizzatore a quella del riscaldamento, e per periodi sempre più brevi se ne può fare a meno.
Non c’è più il clima piacevole, ideale per stare bene senza il supporto di riscaldamento o climatizzatore, in quanto i cambiamenti climatici hanno accorciato la durata delle mezze stagioni.