REPENTINE VARIAZIONI MTEO – Stiamo vivendo, in questa prima parte di marzo, il più classico meteo tipicamente primaverile, con alterne vicende che si susseguono per effetto di veloci perturbazioni. L’apertura della porta dell’Atlantico ha riportato piogge e abbondanti nevicate in montagna. Fugaci incursioni d’aria fresca si alternano ad improvvise fiammate d’aria mite, con temperature nel complesso più elevate della norma. Questo trend di marcata variabilità meteo primaverile andrà avanti senza sosta anche nei prossimi giorni. L’isolamento di un vortice ciclonico sull’Italia determinerà ancora maltempo e venti particolarmente intensi fino a metà settimana, sebbene in localizzazione verso parte del Centro-Sud. Nel frattempo si andrà a costruire un cambiamento, in quanto da ovest avanzerà un promontorio anticiclonico supportato da aria più calda in quota.
VARIABILITA’ METEO, DINAMICITA’ ANCHE DOPO IL 10 MARZO – L’anticiclone, atteso affermarsi sull’intera Penisola dal 9/10 marzo, porterà un sensibile rialzo delle temperature, con primi caldi di stagione in particolare al Nord dove si potranno superare i 20 gradi in pianura. Anche in questo caso dovrebbe trattarsi solo di una parentesi, con un cedimento barico entro il weekend che dovrebbe consentire il transito di un’ennesima veloce perturbazione nord/atlantica. Le temperature subiranno quindi una decisa flessione, riportandosi verso valori più consoni per il periodo. L’anticiclone arretrerà ad ovest e, al seguito del primo fronte, potrebbero giungere nuovi impulsi perturbati in avvio della prossima settimana. Non solo, una contestuale rimonta dell’anticiclone verso il Regno Unito e il Mare del Nord aprirebbe la strada ad aria più fredda scandinava.
PREVISIONI METEO PROSSIMI GIORNI
METEO META’ MARZO, NOVITA’ E SCENARI CON CLIMA PIU’ FREDDO– La prossima settimana promette un grosso cambiamento di circolazione. La porta Atlantica si richiuderà, ma in compenso appare probabile l’influenza d’aria polare, in discesa dal Nord Europa fin verso il Mediterraneo a seguito di pulsazioni dell’anticiclone in direzione del Regno Unito e della Scandinavia. Si profila un clima a tratti rigido, dalle tinte invernali, su buona parte dell’Europa Centro-Orientale. La nostra Penisola dovrebbe rimanere ai margini degli impulsi d’aria gelida, ma la parte centrale del mese avremo comunque un clima più freddo, tuttavia in linea con la tipica variabilità di questo mese che, non di rado, propone imponenti ritorni d’inverno. Al momento non s’intravedono raffreddamenti d’entità così importante in rotta sull’Italia, ma non sono esclusi colpi di coda invernali.
CONCLUSIONI – Avremo probabilmente, nel periodo fra il 13 ed il 20 marzo, un po’ più freddo rispetto ad una prima parte di marzo calda non solo sull’Italia, ma anche in gran parte d’Europa. Non vi è da sorprendersi di questi sbalzi termici a marzo, mese che sa mostrare di molto peggio e che talvolta può persino portare le ondate di freddo più intense dell’inverno.