Le proiezioni meteo dei supercalcolatori prospettano un progressivo abbassamento della temperatura su tutta l’Italia, ma il calo termico sarà più efficace nelle regioni settentrionali, sia perché il clima di queste parti favorisce il freddo con temperature prossime a 0° centigradi anche in pianura.
Masse d’aria fredda provenienti dalle regioni dell’Artico potrebbero transitare verso l’Europa, risucchiate da profonde aree di bassa pressione che torneranno ad investire a più fasi il continente europeo. L’Italia ne potrebbe essere direttamente coinvolta.
Soprattutto dopo le festività dell’Immacolata notiamo un abbassamento di latitudine delle correnti oceaniche, quelle che per tutto il mese di novembre hanno determinato frequentissimi precipitazioni sull’Italia. Ma a dicembre avremo temperature ben più rigide rispetto al novembre, pertanto anziché pioggia in varie località potrebbe cadere la neve.
Candidate ad abbondanti nevicate potrebbero essere le regioni nord occidentali italiane, e le bassissime quote del Nord in generale, quindi le quote collinari della Liguria. Ciò quale conseguenza del transito di aree di bassa pressione con intense perturbazioni oceaniche.
Vi avevamo parlato varie volte che quest’anno appare più probabile rispetto ad altri anni la possibilità che torni a nevicare copiosamente in Valle Padana. La neve da queste parti non è però un fenomeno frequente d’inverno, ma tuttavia la climatologia media prevede varie giornate di neve, e non di certo le modeste precipitazioni che abbiamo visto in questi ultimi anni.
In tutto questo contesto non vediamo ondate di freddo provenienti dalla Russia in rotta verso l’Italia, le quali avrebbero abbassato sensibilmente la temperatura, e alimentato il cuscinetto d’aria fredda della Valle Padana che sta per formarsi.
Questo strato d’aria fredda favorisce le precipitazioni nevose in Valle Padana anche durante il transito di perturbazioni oceaniche accompagnate da venti umidi e perturbati di libeccio.
Se al Nord Italia potrebbe prevalere la neve, con evidenti benefici al dissesto idrogeologico, tornerebbe a piovere copiosamente dal resto d’Italia.
Nel frattempo ci avvicineremo a Natale, periodo dell’anno che in tanti aspettano con la magia della neve. Ma in Italia la neve Natale è un fenomeno alquanto raro, soprattutto in pianura. Tuttavia, non è impossibile che succeda. Ora come ora non ci resta che osservare le linee di tendenza meteo sul lungo termine, al fine di avere una definizione migliore nella previsione, che al momento resta tutta da confermare.
AGGIORNAMENTO
continuano esservi ingredienti per un sensibile cambiamento delle condizioni atmosferiche durante la prossima settimana, prefetto dell’irruzione di aria fredda proveniente dalle regioni artiche. La conseguenza sarà soprattutto un abbassamento della temperatura su tutta Italia, nelle regioni settentrionali le condizioni meteo cominceranno essere favorevoli al rischio di neve a quote molto basse. In situazioni di maltempo dovute al transito di perturbazioni, si potrebbero verificare nevicate fin sino alla Valpadana centro-occidentale. Al momento è impossibile fare previsioni meteo dettagliate per quel periodo. Attendiamo ulteriori aggiornamenti.
Ma già come succederà questi giorni, in Val Padana la temperatura notturna si abbasserà e si avranno le prime gelate di stagione. Inoltre, con l’arrivo della nebbia, tenderà intensificarsi di inversione termica che andrà a costruire quella condizione meteo chiamata cuscinetto d’aria fredda padano. Questo elemento nuovo è determinante per la caduta di neve in questa parte d’Italia durante il transito di perturbazioni.
LINK rapido alle PREVISIONI METEO dei capoluoghi di regione d’Italia, oppure vai su CERCA la tua localita’ nel campo form in alto alla pagina:
– ANCONA