Se n’era parlato qualche giorno fa: lo scenario meteo climatico europeo avrebbe proposto contrasti enormi. Per capire ciò che sta accadendo abbiamo scelto di affidarci all’immagine satellitare perché ritrae fedelmente la configurazione barica proposta dai modelli matematici di previsione.
E’ piuttosto evidente la forte contrapposizione tra una profonda area di Bassa Pressione collocata tra Islanda-Regno Unito e il robusto Anticiclone Africano. Diciamo che sono legati a doppio filo, in quanto la parziale estensione della circolazione instabile atlantica verso le Azzorre non sta facendo altro che innescare un richiamo d’aria assai calda in direzione dell’Europa occidentale. Trattasi di masse d’aria provenienti dal Sahara, ma fortunatamente in questo momento si stanno focalizzando maggiormente sulla Penisola Iberica.
Volgendo lo sguardo un po’ più a est scorgiamo un’area d’instabilità che sta determinando acquazzoni e temporali attorno al Mar Nero. In quell’area permane una circolazione d’aria fresca destinata a resistere anche nei prossimi giorni. Dovremo tenerla sott’occhio, perché a quanto pare sarà l’unica insidia capace di creare dei grattacapi all’Alta Pressione.
Ora, non sappiamo se riuscirà a scalfirla oppure no, diciamo che i modelli matematici lasciano intravedere qualche sbuffo d’aria fresca in quota tra regioni del basso Adriatico e del Sud. Se così fosse, ovviamente, dovremo mettere in preventivo dei temporali. Ma è ancora presto per parlarne, per ora limitiamoci ad osservare affascinati gli enormi contrasti barici europei. Anche perché, giusto rimarcarlo, non è cosa da tutti i giorni osservare una depressione atlantica così profonda nel cuore della stagione estiva.