METEO SINO AL 18 FEBBRAIO 2020, ANALISI E PREVISIONE
Si è ormai attenuata la violenta tempesta ha spazzato l’Europa Centro-Settentrionale, con venti da uragano che hanno causato danni e disagi in varie nazioni. La contrapposizione della profonda depressione europea con l’anticiclone mediterraneo è stata la causa dei venti così tempestosi. L’Italia è però rimasta ai margini di questo burrascoso maltempo.
Il nostro Paese resta nell’area di confine fra il flusso oceanico e l’anticiclone, con quest’ultimo che almeno in questa fase riesce a prevalere. Tra l’altro, a differenza di quanto avviene alle medie latitudini europee, in Italia affluisce aria molto mite, con temperature che rimangono sopra la norma, pur in lieve calo.
Una nuova perturbazione, legata ad un nuovo abbassamento di latitudine del flusso atlantico, si appresta ad avvicinarsi dall’Europa centro-settentrionale per addossarsi alle Alpi, dove il tempo tenderà a peggiorare. Il fronte scivolerà poi rapidamente sul resto della Penisola, con venti di nuovo in rinforzo e a seguire un lieve calo delle temperature.
BREVE TRANSITO PERTURBATO, POI DI NUOVO ANTICICLONE
Tra giovedì e venerdì il fronte freddo scorrerà sull’Italia, ma con fenomeni non molto organizzati, in quanto la parte più attiva dovrebbe scorrere aldilà dell’Adriatico e anche il grosso dell’aria fredda, al seguito della perturbazione, dovrebbe sfilare sui Balcani. La coda della perturbazione porterà solo fugace variabilità al Centro-Sud per venerdì, con calo termico temporaneo.
Seguirà una nuova espansione anticiclonica da ovest a caratterizzare il prossimo weekend, con il tempo che tornerà nuovamente più stabile, ma entro domenica nuove insidie potrebbero puntare le regioni di Nord-Ovest e dell’Alta Toscana, a causa di nuove infiltrazioni d’aria umida dai quadranti sud/occidentali.
Si tratterà di disturbi che potrebbero poi accrescersi lunedì, con anche associate locali deboli piogge in estensione al Nord-Est e al medio versante tirrenico. Le tenderanno di nuovo a salire per l’ennesima fase di caldo anomalo che durerà anche all’inizio della prossima settimana, apportando l’ennesima ondata primaverile fuori stagione.
METEO GIOVEDI’ 13 FEBBRAIO, PEGGIORA A PARTIRE DAL NORD ITALIA
La perturbazione a carattere freddo, in discesa dalla Francia, raggiungerà le Alpi, dando luogo ad un rapido deterioramento del tempo nella seconda parte della giornata con qualche nevicata soprattutto sui settori centro-occidentali della catena alpina, in particolare versanti esteri e aree confinali, poi anche sulle aree orientali.
La quota neve, inizialmente attorno ai 1200/1300 metri, calerà sotto i 1000 metri entro fine giornata, specie sui settori a nord. Qualche precipitazione, localmente sotto forma di rovescio, potrebbe sfondare anche sulle pianure del Triveneto. Entro sera peggiora anche tra Liguria e Toscana con qualche piovasco, in successiva estensione a Lazio e Campania.
METEO INSTABILE VENERDI’, POI CONTESTO PIU’ SOLEGGIATO
Nella giornata di San Valentino la coda del fronte freddo vero e proprio sfilerà rapidamente verso sudest portando un po’ d’instabilità passeggeri al Centro-Sud, con possibilità di piovaschi o rovesci, dapprima più frequenti sull’area tirrenica e zone interne, poi sul basso versante adriatico. Condizioni ben più soleggiate al Nord, grazie a un miglioramento fin dalle prime ore mattutine.
Nel corso della giornata le precipitazioni andranno esaurendosi anche sul resto d’Italia, con persistenza di residui fenomeni solo all’estremo Sud. Andremo così verso un sabato decisamente improntato al bel tempo un po’ ovunque, con solo degli addensamenti residui innocui possibili sul medio-basso versante adriatico.
RIDIMENSIONAMENTO DEL CALDO, SOLO TEMPORANEO
Le temperature subiranno una lieve flessione al Nord e lungo i settori tirrenici, pur rimanendo diffusamente superiori alla norma. Aria più fresca venerdì si estenderà a tutto il Centro-Sud, ma poi la colonnina di mercurio riprenderà ad aumentare nel weekend, a causa dell’anticiclone che riporterà aria mite subtropicale oceanica.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Non tarderanno a giungere nuovi fronti perturbati fin dall’inizio della prossima settimana, quando però avremo nuovo picco di caldo anomalo, l’ennesimo di questo febbraio per ora tutt’altro che invernale. Successivamente, interverranno masse d’aria più fresche dal Nord Europa, con calo termico più accentuato sulle Alpi e lungo i versanti adriatici.
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