POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO ALL’8 FEBBRAIO
Modelli matematici di previsione che lasciano intravedere, per la prima settimana di febbraio, un cambiamento meteo climatico importante.
Si tratta di segnali, ma la sostanziale concordanza modellistica ci dà qualche speranza in più. Osservando le dinamiche atmosferiche, ovvero l’evoluzione del Vortice Polare, avevamo già ipotizzato un’irruzione artica possente ed è ciò che appare nelle mappe di previsione odierne.
Potrebbe trattarsi di un primo, fondamentale step verso modifiche sostanziali della stagione invernale. Gli scambi meridiani potrebbero realmente farsi avanti con più vigoria e ricordiamoci che la quantità di gelo immagazzinata oltre il Circolo Polare Artico è ingente. Ragion per cui, dovesse effettivamente mettersi in movimento verso sud, potrebbe dar luogo a ondate di freddo di notevole fattura.
IL METEO A BREVE TERMINE
Sarà una settimana governata dall’Oceano Atlantico. L’enorme depressione che ha approcciato l’Europa occidentale, quello che abbiamo definito un vero e proprio ciclone extra tropicale, continuerà a sostenere un vivace flusso zonale i cui effetti si estenderanno parzialmente sul Mediterraneo.
Venti da ovest porteranno pronunciata variabilità ed anche il passaggio di alcuni fronti nuvolosi organizzati al punto tale da apportare delle precipitazioni. Le piogge saranno maggiormente probabili tra mercoledì e giovedì, focalizzandosi maggiormente sui settori tirrenici.
Sulle Alpi, specie settori confinali, ci aspettiamo forti nevicate che lungo i versanti nord potrebbero spingersi a quote molto basse e addirittura sui fondivalle.
INIZIO FEBBRAIO CON L’ANTICICLONE, MA…
Se è vero che i modelli matematici di previsione hanno inquadrato un possibile cambiamento è altrettanto vero che nei primi giorni di febbraio dovrebbe arrivare l’Alta Pressione.
Non un’Alta Pressione qualsiasi, dovrebbe infatti trattarsi dell’Alta africana e quindi dovremo prepararci a un consistente aumento delle temperature. Osservando le proiezioni termiche non possiamo far altro che confermare una risalita rapida e imponente, che dovrebbe consegnarci valori nettamente superiori alle medie climatiche di riferimento.
Ma visto e considerato quanto scritto in apertura dovrebbe trattarsi del canto del cigno di una struttura che potrebbe farsi da parte attorno al 5-6 febbraio. O meglio, potremmo osservare uno spostamento strutturale e l’apertura di un varco nel cuore del Mediterraneo laddove potrebbe inserirsi una vigorosa irruzione artica.
INVERNO IN EXTREMIS
Ormai possiamo affermare, senza paura di essere smentiti, che la stratosfera andrà incontro a possenti riscaldamenti. Il primi sta già prendendo piede e dovrebbe essercene un secondo a inizio febbraio. Tali riscaldamenti andranno ad agire su una struttura, quella del Vortice Polare, che con l’incedere della stagione mostrerà le prime debolezze.
Tali dinamiche sembrano avere tutti i crismi per un’azione di destrutturazione del Vortice stesso, ovvero potrebbero condurre al cosiddetto split e a quel punto l’Inverno potrebbe dare il meglio di sé proprio al fotofinish. Ma è bene ricordarsi, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che febbraio è il mese più propizio per certe manovre invernali.
IN CONCLUSIONE
Situazione che potrebbe farsi realmente interessante da qui a una decina di giorni. I modelli matematici stanno già fiutando qualcosa e stavolta potrebbe veramente essere la strada giusta.
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