POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 6 MARZO
Il rischio che il mese di marzo possa riservarci sorprese invernali incredibili c’è ed è alto. Non ci dobbiamo nascondere, il cambiamento meteo climatico suggerito dai modelli matematici di previsione – ovviamente se confermato in toto – potrebbe essere traumatico.
I colleghi hanno parlato, giustamente, delle possibili ripercussioni primaverili di un Vortice Polare così forte. Le statistiche, lo confermiamo, ci dicono che quando il Vortice viene da un trimestre invernale come quello in corso può dissolversi improvvisamente. Tale processo di destrutturazione, se violento, può innescare turbolenze invernali per molto tempo ed è ciò che potrebbe accadere quest’anno.
Dicevamo dei modelli matematici. Un po’ tutti, questa è fondamentale per l’affidabilità di un trend previsionale, concordano nel vedere dapprima un netto abbassamento del fronte polare e successivamente l’innesco di dinamiche meridiane esasperate. Dinamiche che, ovviamente, condurrebbero verso sud ingenti masse d’aria fredda.
IL METEO A BREVE TERMINE
In questo momento siamo in regime di Alta Pressione. Alta Pressione che in questo inizio di settimana si rafforzerà ancora e causerà un ulteriore lieve rialzo delle temperature.
Superfluo dirvi che stiamo registrando valori termici abbondantemente sopra le medie stagionali, tanto in Italia quanto in molte zone d’Europa. Un trend che come ben sappiamo ha caratterizzato tutto l’Inverno ma che dovrebbe interrompersi – finalmente verrebbe da scrivere – nella seconda parte di questa settimana.
Come detto siamo in attesa di un abbassamento del fronte polare, abbassamento che nella giornata di giovedì dovrebbe condurre una fredda e turbolenta perturbazione sul nostro Centro Nord. Attenzione, perché oltre al crollo termico potrebbero verificarsi fenomeni localmente violenti, teniamo conto dei contrasti termici che potrebbero scaturire e dell’enorme quantità di energia in gioco. Ma il tutto sarà tema di apposito approfondimento.
ARIA POLARE
Dovrebbe trattarsi di una prima, fredda perturbazione a cui dovrebbero seguirne altre. La seconda, ad esempio, potrebbe transitare nei primi di marzo e in tal senso l’esordio della Primavera meteorologica avverrebbe in modo a dir poco turbolento.
Poi potrebbe essercene una terza, infine – guardando più in là nel tempo – un’improvvisa frenata zonale potrebbe facilitare la strutturazione di un blocco anticiclonico atlantico con conseguente discesa di masse artiche verso le nostre latitudini.
MARZO INVERNALE
Avrete capito che stiamo andando incontro a un periodo estremamente turbolento, un periodo caratterizzato da temperature in netto calo e dal ritorno delle precipitazioni. Precipitazioni che, ovviamente, darebbero luogo a nevicate a bassa o bassissima quota.
Continuiamo a credere che marzo, in virtù di quanto scritto sinora, possa realmente assumere caratteristiche pienamente invernali. Soprattutto nella prima metà. Ci aspettiamo, a dirla tutta, anche un’irruzione piuttosto intensa che nulla avrebbe da invidiare alle ondate di freddo del pieno Inverno.
Ciò che più conta, comunque, è che ci sia un cambiamento e soprattutto uno sblocco di una situazione che stava rischiando di diventare realmente insostenibile.
IN CONCLUSIONE
L’Inverno in Primavera? Quest’anno, ma come altri anni del resto (seppur non con pregressi di questo tipo), potrebbe realmente starci ed è bene arrivare preparati.
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