POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 18 FEBBRAIO
E’ bene non illudersi troppo, ma qualche modello matematico di previsione lascia intravedere qualche incoraggiante segnale invernale. Certo, per poter ribaltare un trend meteo climatico così radicato e persistente servono manovre imponenti, tali da porre un freno al flusso delle correnti zonali e tali da incentivare la spinta delle Alte Pressioni in direzione nord.
Il centro di calcolo matematico europeo, che elabora l’affidabilissimo ECMWF, punta in quella direzione. A metà mese, giorno più giorno meno, l’Alta Pressione potrebbe approfittare di un affondo depressionario non distante dalle Azzorre per spingersi verso l’Europa settentrionale.
Aria molto fredda, per non dire gelida, punterebbe l’Europa orientale e potrebbe approssimarsi minacciosamente al nostro paese, proponendo un primo tentativo di sblocco di una configurazione che è andata avanti per tutto l’Inverno. C’è da dire che è l’unico modello a vedere tale dinamica, il suo collega americano GFS punta ad esempio sulla persistenza di un potente Anticiclone con evidenti radici nord africane.
IL METEO A BREVE TERMINE
L’irruzione fredda ha avuto l’onere di ricordarci cosa sia il freddo e su alcune regioni anche di cosa sia la neve. Come ben sappiamo è un’irruzione fugace, destinata ad attardarsi solamente sull’Europa sudorientale laddove l’Inverno farà sul serio.
Qui da noi il miglioramento non tarderà a farsi strada, difatti già nel corso del weekend ci aspettiamo condizioni di bel tempo su tutte le regioni. Le temperature, sotto l’incalzante Alta Pressione, riprenderanno ad aumentare ma almeno inizialmente insisterà il freddo da inversione nelle aree pianeggianti e vallive. Su tali zone non escludiamo ulteriori gelate.
Proiettandoci oltre, direzione prossima settimana, nelle mappe s’intravede un abbassamento del getto polare e il transito di una fredda perturbazione sul Nord Italia. E’ un’eventualità che ci sta, ma per poterne valutare gli effetti dovremo attendere ancora qualche giorno.
ANTICICLONE PROTAGONISTA, MA…
Qui dobbiamo necessariamente riprendere il discorso affrontato in apertura, ovvero le due soluzioni modellistiche prevalenti.
GFS punta con forza al consolidamento dell’Alta Pressione nord africana. Sapete che vuol dire? Che in questo caso potremmo salutare tranquillamente l’Inverno e accogliere la Primavera anticipata.
L’europeo ECMWF lascia aperto qualche spiraglio per un cambio di rotta, difatti qualora andasse in porto la frenata zonale potremmo assistere a una consistente irruzione fredda sull’Europa dell’est e l’eventuale estensione a ovest aprirebbe le porte a un coinvolgimento dell’Italia.
LA NOSTRA OPINIONE
Visto l’andazzo di quest’anno e viste le innumerevoli smentite invernali, non ci stupiremmo qualora dovesse prevalere la tesi anticiclonica e quindi la tesi del modello matematico americano. Tuttavia, come già ampiamente sottolineato in altre circostanze, il Vortice Polare dovrà per forza di cose andare incontro a un progressivo indebolimento e a quel punto le dinamiche invernali – seppur tardive – potrebbero effettivamente prendere il largo.
Il rischio, questo è evidente, che tali dinamiche vadano a caratterizzare la prima parte della Primavera e in modo particolare il mese di marzo. Ma faremo questi ragionamenti a tempo debito.
IN CONCLUSIONE
Un Inverno così brutto, vi diciamo la verità, non lo ricordiamo. C’è ancora una piccola finestra temporale all’interno della quale potrebbero inserirsi manovre invernali, ma il tempo stringe e le prospettive non sono per nulla incoraggianti.
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