POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 12 GENNAIO
Stilare un trend meteo climatico affidabile, in questi ultimi giorni, è estremamente complesso. Se vi dovesse essere capitato di dare un’occhiata ai modelli matematici di previsione vi sarete resi conto delle differenze abissali tra le mappe americane e quelle europee.
Differenze già nel medio periodo, visto e considerato che si sta parlando dell’Epifania, differenze che chiaramente vanno a inficiare la bontà previsionale a più lungo periodo. Ma cos’è che sta generando caos modellistico? Pensate, una semplice perturbazione.
Perturbazione che per qualche modello potrebbe transitare a nord, per qualche altro potrebbe scivolare verso la Penisola Iberica innescando un rinforzo dell’Alta Pressione proprio sulle nostre regioni. Nel primo caso, al contrario, il transito più settentrionale potrebbe indebolire la struttura anticiclonica facilitando l’inserimento di un’irruzione fredda proveniente dal Circolo Polare Artico.
IL METEO A BREVE TERMINE
Nel frattempo l’irruzione fredda abbattutasi al Centro Sud ha mollato la presa. L’Alta Pressione si è distesa su gran parte delle nostre regioni, pur mostrando qualche fragilità ulteriore lungo il fianco orientale. Nei bassi strati abbiamo l’aria fredda, con conseguenti diffuse gelate notturne.
Come detto il primo weekend del 2020 potrebbe proporci un’irruzione fredda importante, irruzione che se confermata potrebbe dar a nevicate davvero diffuse e sarebbero nevicate a bassa o bassissima quota. L’aria fredda stavolta entrerebbe più a nord, andando a generare un Vortice Ciclonico sui nostri mari centro meridionali. Vortice Ciclonico significa maltempo, quindi le precipitazioni potrebbero risultare localmente intense.
Stiamo tuttavia prendendo in considerazione l’ipotesi americana, mentre qualora dovesse prevalere l’ipotesi dei modelli europei – su tutti il ben noto ECMWF – l’Epifania scorrerebbe via all’insegna dell’Alta Pressione. Il freddo, eventualmente, potrebbe lambire nuovamente le regioni del Sud senza escludere un nuovo coinvolgimento più vigoroso.
TUTTO DIPENDERA’ DAL MEDIO TERMINE
Dirvi, ad oggi, quel che potrebbe succedere durante la seconda settimana di gennaio non è possibile. Non è possibile neppure tracciare una linea di tendenza degna di tal nome. Capite bene che dall’esito meteorologico dell’Epifania dipenderà il prosieguo della prima metà di gennaio.
Tuttavia dobbiamo ragguagliarvi sulle ipotesi in campo e anche in tal senso le discrepanze sono totali: da un lato c’è il modello europeo ECMWF che ci propina un’Alta Pressione sostanzialmente persistente, dall’altro lato c’è l’americano GFS che di propone scenari decisamente più invernali con possibile isolamento di un’area anticiclonica ad alte latitudini e lo scorrimento d’aria fredda continentale lungo il bordo meridionale (probabile, in questo caso, l’interessamento delle nostre regioni).
LA NOSTRA OPINIONE
Secondo noi si dovrà pazientare ancora qualche giorno, la situazione è talmente delicata che sbilanciarsi in questo momento non avrebbe alcun senso e si rischierebbero soltanto pessime figure. Siamo giunti al bivio forse più importante di questa stagione, un bivio da tutto o niente.
IN CONCLUSIONE
A prescindere da quel che accadrà l’inverno avrà a disposizione modi e tempi per manifestarsi in tutto il suo splendore. Vedremo quando e come, ma visto l’andamento di quest’anno attenzione alle sorprese, potrebbero essere dietro l’angolo.
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