Dopo la fase meteo autunnale, la guarigione delle condizioni atmosferiche avverrà in modo molto graduale. L’Italia rimane infatti alle prese con una circolazione meteo instabile, per effetto dell’afflusso d’aria fredda nordica ad alimentare un vortice di bassa pressione a tutte le quote in spostamento sui Balcani.
Oltre alle precipitazioni temporalesche, sorprendenti sono risultate le nevicate a quote molto basse per il periodo non solo sulle Alpi, ma anche in Appennino. E potrebbero non essere nemmeno le ultime nevicate stagionali, guardando a quella che è la tendenza prevista per l’inizio di maggio.
Per il momento si andrà verso un progressivo miglioramento, con l’instabilità si andrà a localizzare al Centro-Sud, con precipitazioni prevalentemente temporalesche nelle ore diurne, più organizzate a ridosso dei rilievi della dorsale appenninica.
Le temperature mostreranno i primi cenni di aumento e si riporteranno nella norma, grazie all’esaurimento dell’aria fredda collegata al vortice depressionario ormai slittato tra Balcani e Mar Nero. Ma vediamo più nel dettaglio il tempo previsto per domani, martedì 30 aprile.
L’ultimo giorno del mese si confermerà instabile, come abbiamo già evidenziato, soprattutto sui versanti adriatici e zone interne del Centro-Sud, per il persistere del vortice freddo posizionato sulla vicina Penisola Balcanica.
Le precipitazioni si andranno a localizzare a ridosso dei rilievi della dorsale appenninica, dove avremo acquazzoni specie nelle ore più calde. Rovesci intermittenti si avranno inizialmente fin sulle coste tra Abruzzo, Molise e Puglia. Qualche acquazzone è atteso anche sui rilievi della Sardegna orientale.
Residui rovesci si avranno anche sulle Alpi Orientali tra Alto Adige, con neve oltre i 1200 metri. La neve interesserà anche i rilievi della dorsale appenninica, attorno ai 1300/1500 metri. Le temperature sono attese in risalita nei valori massimi, principalmente al Nord Italia e coste tirreniche.