METEO SINO AL 14 FEBBRAIO 2019, ANALISI E PREVISIONE
Si inizia ad indebolire l’anticiclone presente sull’Italia, che ci sta ancora garantendo condizioni di meteo stabile. Questo predominio dell’alta pressione sta garantendo una fase di clima mite, con un po’ di freddo che permane nelle ore notturne, specie al Nord dove si continuano ad avere gelate diffuse fino in pianura.
Come detto, l’anticiclone è in fase di stanca e si avvia a subire un decadimento per un generale cambiamento della circolazione atmosferica. Una vasta circolazione ciclonica, centrata sul Regno Unito, inizia ad erodere l’anticiclone a partire da nord e di conseguenza sull’Italia iniziano ad affluire correnti più umide sud-occidentali.
L’aria umida sarà richiamata dal graduale affondo di una saccatura, con più marcato cedimento dell’anticiclone da domenica quando entrerà in scena la parte più attiva di una perturbazione nord-atlantica che sarà causa di un guasto meteo con prime precipitazioni a partire dal Nord e dall’alto versante tirrenico.
PIU’ FREDDO, METEO INVERNALE LA PROSSIMA SETTIMANA
Il guasto meteo risulterà più significativo all’inizio della nuova settimana, segnatamente al Centro-Sud con ritorno di piogge e neve a quote medie per l’incursione del fronte perturbato accompagnato da un’intensificazione dei venti dapprima mediamente di libeccio, poi in rapida rotazione dai quadranti settentrionali.
Il calo termico, con l’arrivo dell’aria più fredda, sarà solo moderato, sufficiente per riportare clima invernale e nevicate sui rilievi lungo la dorsale appenninica. In questa fase, avremo l’elevazione dell’anticiclone oceanico verso nord, in direzione della Scandinavia. Si creeranno così i presupposti per la discesa di una massa aria ben più fredda artica verso l’Europa Centro-Orientale e l’Italia.
Insomma, l’inverno è pronto a ripartire a dispetto di chi lo dava per spacciato. Ebbene è possibile che entro metà della prossima settimana la nostra Penisola possa essere coinvolta dall’approssimarsi di un nucleo d’aria molto fredda dall’Europa Orientale. L’evoluzione resta incerta, ma non è da escludere un più marcato abbassamento termico con eventuali nevicate a quote molto basse.
METEO DI OGGI SABATO 9 FEBBRAIO, PRIME DEBOLI PRECIPITAZIONI PRE-FRONTALI
Correnti di libeccio verranno richiamate dal graduale avvicinamento della perturbazione atlantica con nuvolosità in aumento sulle Alpi, la Liguria, la Toscana, poi a seguire un po’ su tutto il Centro-Nord della Penisola e l’ovest della Sardegna. Piogge sono attese, seppure deboli, tra la Liguria Centro-Orientale e l’Alta Toscana.
Lievi spruzzate di neve cadranno solo a quote elevate, in genere oltre i 1600 metri, sulla dorsale tosco-emiliana. Fioccate si avranno anche sulle Alpi Occidentali, specie sui confini. Prevalenza di bel tempo sulle rimanenti regioni, ma entro fine giornata la nuvolosità si estenderà anche verso Campania e Calabria tirrenica.
METEO PER DOMANI, DOMENICA, METEO IN PEGGIORAMENTO PER LA PERTURBAZIONE
Entrerà in scena la parte attiva della perturbazione con precipitazioni a partire dal Nord-Ovest, ma dovrebbe rimanere all’asciutto gran parte del Piemonte. Fenomeni in estensione verso il Nord-Est, in accentuazione tra Alpi, Prealpi ed alte pianure, con neve oltre gli 800/1000 metri. Piovaschi si avranno sulle aree tirreniche fino alla Campania, più intensi sulla Toscana Settentrionale.
METEO INIZIO SETTIMANA, FRONTE IN MARCIA VERSO IL SUD
Le precipitazioni si sposteranno sulle regioni centro-meridionali, mentre un miglioramento è atteso al Nord e Toscana. Residua instabilità su Alpi Orientali e Friuli, ma in miglioramento. L’arrivo d’aria più fredda porterà neve in Appennino oltre gli 800/1200 metri, mentre la quota neve sarà anche più bassa sui confini alpini orientali dove però i fenomeni si attenueranno rapidamente.
DOPO IL PERIODO MITE, FASE INVERNALE
Nel weekend un calo termico è previsto a partire Nord, in relazione al nuovo peggioramento, mentre le temperature risaliranno al Centro-Sud. Il freddo dilagherà su tutta Italia ad inizio settimana, favorendo il ritorno della neve sull’Appennino fino a quote di bassa montagna. Non sarà freddo così intenso, ma risulterà acuito dalle intense correnti settentrionali.
ULTERIORI TENDENZE METEO
L’afflusso d’aria artica verrà incentivato dall’espansione dell’anticiclone atlantico in elevazione fin verso la Scandinavia, con massimi posizionati tra Regno Unito e Francia Settentrionale. In tal modo, la massa d’aria fredda artica scivolerà verso l’Europa Centro-Orientale, coinvolgendo anche l’Italia. Dopo metà settimana non è esclusa una recrudescenza del freddo per venti gelidi da est.
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