METEO SINO AL 28 GENNAIO 2019, ANALISI E PREVISIONE
Stiamo per assistere all’approfondimento di un possente vortice mediterraneo, che rinnoverà una fase di meteo invernale con condizioni di maltempo davvero avverso, associato anche a venti tempestosi. Quest’area ciclonica sarà innescata da un nucleo d’aria molto fredda polare in discesa dalla Groenlandia, che ha già raggiunto la Francia ed è pronto a tuffarsi sul Mediterraneo.
Una circolazione depressionaria è già presente sui mari italiani e farà da polo attrattore dell’impulso polare d’estrazione groenlandese. Sarà proprio questo nucleo polare che avrà l’effetto di innescare un vortice ciclonico molto profondo. Si tratterà di una depressione di forza inusuale, con minimo al suolo che potrebbe approfondirsi fino a valori prossimi ai 975 hPa.
Ne deriverà maltempo a tratti molto intenso, con nevicate fino a quote localmente basse laddove i fenomeni intensi rovesceranno l’aria fredda dalle alte quote. Le regioni settentrionali rimarranno più ai margini del maltempo, anche se non mancherà qualche ulteriore nevicata fino in pianura su alcune aree.
CICLOGENESI INVERNALE DA RECORD, METEO AVVERSO
La depressione si approfondirà a seguito dell’impatto dell’impulso polare sul Mediterraneo, che scatenerà violentissimi contrasti, con maltempo invernale associato a venti di bufera, in rotazione antioraria attorno al vortice. La ciclogenesi mediterranea determinerà un periodo decisamente turbolento dal meteo a tratti perturbato, specie al Centro-Sud.
Il moto del vortice resta ancora da inquadrare in modo preciso, con il minimo di pressione che, in genesi tra Mar Ligure e Corsica, dovrebbe poi approfondirsi e scivolare verso tra la Sardegna ed i settori occidentali del Mar Tirreno, prima di traslare verso sud-est. Non si esclude che il minimo possa approfondirsi fino a valori inferiori ai 980 hPa. Sarebbe un evento da record.
Cicloni così profondi si possono formare in oceano o alle latitudini artiche. Tali depressioni sono ancora più rare da vedersi in pieno inverno sul Mediterraneo. Le conseguenze più eclatanti si avranno per i venti di bufera e di tempesta che penalizzeranno a tratti molte regioni, rendendo anche i tratti di mare più esposti particolarmente burrascosi.
METEO MERCOLEDI’ 23, IRROMPE NUCLEO POLARE DALLA FRANCIA
Si preparerà il terreno per l’ingresso del nucleo polare sul Mediterraneo dalla Valle del Rodano, con repentino peggioramento nel pomeriggio-sera tra Sardegna e successivamente le regioni tirreniche partendo dalle coste. La neve è attesa sui rilievi, entro tarda sera cadrà fino a bassa quota in Toscana, specie settori settentrionali, e Sardegna.
Qualche nevicata risalirà verso il Nord Italia, dopo i fenomeni nevosi residui del mattino in Emilia Romagna e localmente il Triveneto. Nuove nevicate interverranno verso Liguria, Basso Piemonte ed Emilia occidentale entro sera, con fiocchi localmente anche su altre parti della pianura piemontese e lombarda. Non esclusi fiocchi di neve fin sulla costa sulla Liguria, tra genovese e savonese.
METEO CICLONICO GIOVEDI’, MALTEMPO AL CENTRO-SUD
Il vortice ciclonico dovrebbe traslare verso il Basso Tirreno e poi sullo Ionio. Il maltempo si manterrà forte al Centro-Sud, mentre si smorzerà al Nord con ingresso d’aria più secca. Le precipitazioni andranno localizzandosi sulle regioni adriatiche, mentre un miglioramento si avrà tra Toscana e Lazio. Nevicate avranno modo di cadere in Appennino e Sardegna fino in collina.
FREDDO INVERNALE, MA NIENTE GELO SULL’ITALIA
Non è atteso clima molto rigido, ma le temperature verranno percepite anche più basse in virtù del maltempo e intenso e soprattutto dei venti che a tratti raggiungeranno raffiche imponenti al Centro-Sud, anche superiori ai 100 all’ora. L’aria sarà più gelida in quota piuttosto che nei bassi strati, in quanto l’irruzione giungerà dopo essersi stemperata.
ULTERIORI TENDENZE
Solo attorno al weekend un miglioramento interverrà anche sulle regioni centro-meridionali, ma nuovi impulsi freddi ed instabili, di natura artico-marittima, saranno in agguato. Ritroveremo insomma maltempo e anche neve a bassa quota, l’inverno si confermerà in piena forma con gli affondi d’aria fredda diretti verso il Mediterraneo.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff
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