Parliamone, seriamente. Perché le condizioni meteo, non solo attuali ma del mese di novembre, sono cambiate sensibilmente.
Un cambiamento verso l’inverno, un inverno prematuro e decisamente inaspettato. Ne abbiamo parlato più volte, abbiamo detto che dopo un ottobre insulso non avremmo scommesso neppure un euro. Ma il bello della meteorologia è proprio questo, l’imprevedibilità.
Imprevedibilità che risiede in alcune manovre atmosferiche che andranno tenute in debita considerazione. Non vogliamo parlare di tecnicismi, non in questa sede, certo è che almeno un piccolo accenno al Vortice Polare lo si deve fare. Per il semplice motivo che è la struttura che regola l’andamento invernale – ovviamente assieme ad altri fattori – per il semplice motivo che in questo momento non è per niente dominante. O almeno, non lo è a tutto le quote.
Ed è per questo che è arrivata l’aria fredda, che arriverà la prima neve a quote collinari. Colline dell’Appennino settentrionale che verranno imbiancate, localmente abbondantemente, ma nevicherà a quote relativamente basse anche sulle montagne del Centro Italia e della Sardegna. Il che, è bene rimarcarlo, non è accada così spesso prima di metà di novembre.
Insomma, tutto lascia presagire un inverno anticipato e vedremo sarà di buon auspicio per il prosieguo della stagione.