Nemmeno il tempo di vedere un’atmosfera tipicamente invernale, ed ecco che un nuovo rinforzo dell’alta pressione si accinge ad investire tutto il nostro Paese. Le condizioni meteo ma sopratutto quelle climatiche sono destinate a ritornare più distanti dalla norma del periodo.
Lunedì il quadro termico si manterrà comunque ancora ben rigido su tutto il Paese sia per la persistenza di venti freddi dai quadranti settentrionali, sia per una maggior ingerenza del brutto tempo che insisterà ancora su alcuni tratti del Sud. A conti fatti tutta l’Italia farà registrare valori di temperatura a tratti anche sotto media specialmente sul basso Adriatico e a Sud del Paese.
Ma sul finire dell’anno e con l’inizio di quello nuovo, ecco che una robusta figura anticiclonica si riporterà con prepotenza sull’Italia facendo così esaurire definitivamente l’instabilità al Sud ed attenuando di conseguenza anche l’afflusso d’aria fredda da nord.
Questo evento comporterà ovviamente non solo un ritorno alla totale stabilità atmosferica ma anche un generale rialzo dei termometri. Soprattutto da mercoledì 1 gennaio, le TEMPERATURE torneranno a salire sopra la media soprattutto al Sud, su gran parte delle regioni centrali e a tratti anche al Nord in particolari sui monti.
Farà invece eccezione la Val Padana dove ben sappiamo ormai come nei periodi freddi l’alta pressione non è solo indice di bel tempo ma è anche la causa della formazione di insidiose nebbie con forti riduzioni alla visibilità durante le ore notturne e nella prima parte del mattina.
Ma non finisce qui. Un altro effetto dell’alta pressione invernale sulle pianure del Nord è causa di una possibile persistenza della nebbia anche durante il giorno la quale, sollevandosi, forma il classico tappeto di nubi medio basse responsabili di un minor soleggiamento e di un clima decisamente più freddo.
Insomma, se nei prossimi giorni l’inverno sembrerà nuovamente in forte difficoltà su molte regioni d’Italia, la Val Padana vivrà un contesto decisamente diverso e dunque più consono alla stagione.
In seguito, se tutto verrà confermato, questo scenario ci accompagnerà fino all’inizio del successivo weekend, mentre tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, un nuovo flusso d’aria fredda potrebbe investire nuovamente l’Italia riportando un contesto invernale per tutti. Ma di questo ce ne occuperemo più avanti.