POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 5 NOVEMBRE
I modelli matematici di previsione dipingono scenari meteo climatici estremamente interessanti. Il mese di novembre potrebbe cominciare con una marcia in più, spazzando via le pesanti anomalie termiche che stanno attanagliando svariate aree del vecchio continente.
Il caldo anomalo, perché trattasi di caldo anomalo, potrebbe lasciar posto al freddo. L’Europa orientale, poi quella centrale, potrebbe ricevere una poderosa irruzione artica e dall’estate si passerebbe improvvisamente all’inverno.
Stiamo parlando di un crollo delle temperature impressionante, tenete conto che rispetto ai valori attuali potrebbero scendere di oltre 20°C. Normale? No, non lo è. Ma anche l’Europa si conferma sempre più terra di meteo estremo, così come l’Italia. L’Italia appunto, viene da chiedersi – giustamente – se il freddo riuscirà a coinvolgerci direttamente. Proviamo a rispondervi cercando di analizzare insieme le dinamiche atmosferiche che condurranno al cambio di circolazione.
IL METEO A BREVE TERMINE
Ma prima che si parli di freddo dobbiamo necessariamente concentrarci su quanto sta accadendo in queste ore, difatti l’affondo depressionario nord atlantico ha raggiunto il Mediterraneo isolando un ampio vortice ciclonico secondario.
La goccia fredda stazionerà tra le due Isole Maggiori, scivolando molto lentamente verso sud. Prima che l’influenza si esaurisca prevediamo condizioni di maltempo in Sicilia e in alcune aree della Sardegna. Le precipitazioni potrebbero però estendersi anche in direzione della Calabria ionica.
Attenzione, perché stiamo parlando di precipitazioni localmente violente ovvero di persistenti temporali anche a carattere di nubifragio. Nel resto d’Italia la situazione è destinata a migliorare.
UN PRIMO AFFONDO FREDDO
Il miglioramento dovrebbe protrarsi sino a fine mese, quindi almeno sino a metà della prossima settimana. Difatti l’Alta Pressione sta già tornando in auge, a cominciare dalla Penisola Iberica ma in rapida espansione verso est laddove troverà un’altra struttura anticiclonica, quella dell’Europa orientale (ricordiamoci che tale struttura ha evidente origini subtropicali).
Il bel tempo stavolta non dovrebbe durare più di tanto, difatti a cavallo tra fine ottobre e Ognissanti potrebbe giungere un primo impulso d’aria fredda. C’è molta incertezza sull’esatta traiettoria dell’impulso, come sempre del resto, ma sembra quasi certo un coinvolgimento più o meno rilevante delle nostre regioni. Ora vedremo le differenze modellistiche sul prosieguo, perché sono notevoli.
DIVERSE IPOTESI
Il modello americano GFS è quello che calca la mano sull’ipotesi freddo. Difatti vedrebbe una serie di impulsi d’aria fredda capaci di scavare dei vortici depressionari nel cuore del Mediterraneo. Significherebbe un tipo di tempo tardo autunnale, con temperature inferiori alle medie stagionali e frequenti precipitazioni.
Il modello europeo ECMWF ci va più piano, dando maggior peso a una depressione atlantica che nei prossimi giorni andrà ad affondare in prossimità delle Azzorre. Depressione che progressivamente procederebbe verso levante, agganciando la circolazione zonale e proiettandosi verso il Mediterraneo. In questo caso, dopo una prima fiammata anticiclonica, potrebbe ripresentarsi il maltempo ma con temperature in linea o addirittura superiori alle medie climatiche di riferimento.
IN CONCLUSIONE
Stiamo commentando, da giorni, scenari meteo climatici comunque autunnali. Anzi, qualora dovesse realizzarsi l’ipotesi modellistica americana si potrebbe parlare di un primo assaggio d’Inverno.
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