POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 17 NOVEMBRE
Lo scenario meteo climatico europeo è nettamente mutato, ivi comprese le nostre regioni. Il risveglio dell’Oceano Atlantico ha regolato il tempo sulle frequenze autunnali, pilotando grosse depressioni verso il centro del Mediterraneo.
Uno scenario che dovrebbe accompagnarci almeno per un’altra settimana, peraltro con più freddo a causa di masse d’aria di origine polare. Poi ecco le prime, sostanziali divergenze modellistiche. Nell’ultimo approfondimento, quello di ieri, si parlò di un cambiamento di rotta degli affondi depressionari, non più in ingresso sui nostri mari bensì più a ovest (direzione Penisola Iberica).
Oggi, invece, i più autorevoli modelli matematici di previsione prendono strade diverse e come vedremo sono percorsi che portano in direzione opposta. Perlomeno dal punto di vista delle temperature.
IL METEO A BREVE TERMINE
L’Italia è preda della circolazione zonale, quindi del passaggio di varie perturbazioni. Si è venuta a creare una profonda ferita che continuerà, anche nei prossimi giorni, a calamitare depressioni nord atlantiche.
Nel corso del weekend in realtà avremo una maggiore meridianizzazione delle correnti, significa che le masse d’aria in arrivo saranno più fredde e più cattive. L’ingresso del freddo potrebbe effettivamente generare un vortice ciclonico mediterraneo, foriero di severo maltempo in varie zone d’Italia.
Le temperature sono destinate a calare, sensibilmente, difatti ci aspettiamo le prime importanti nevicate anche sulla dorsale appenninica e sui rilievi delle Isole Maggiori. Nevicate che localmente potrebbero spingersi sino a 1200-1300 metri di quota.
IL BIVIO DI META’ MESE
Come detto in apertura i modelli matematici di previsione stanno prendendo due strade differenti. Non solo, rispetto a quanto scritto ieri si sono letteralmente ribaltati i ruoli.
L’americano GFS propone uno spostamento depressionario verso la Penisola Iberica, laddove andrebbe a isolarsi un vortice ciclonico secondario con chiusura anticiclonica sull’Europa centro orientale. In questo contesto l’Italia potrebbe rientrare parzialmente all’interno di un promontorio anticiclonico subtropicale.
L’europeo ECMWF ha cambiato decisamente rotta. In questo caso sulla Penisola Iberica si riaffaccerebbe l’Alta Pressione delle Azzorre, Alta Pressione che potrebbe spingersi verso le Isole Britanniche pilotando un’irruzione fredda verso l’Italia.
Capite bene che stiamo parlando di due soluzioni veramente diverse, perché da un lato si avrebbe un miglioramento meteo – seppur temporaneo – mentre dall’altro lato si procederebbe verso l’Inverno.
LA NOSTRA OPINIONE
Difficile dirvi, ad oggi, quale delle due ipotesi prevarrà sull’altra. Siamo sempre convinti che si possa trovare un giusto compromesso, senza necessariamente andare da un estremo all’altro.
Le incertezze sopra esposte derivano quasi certamente nell’interpretazione delle dinamiche a carico del Vortice Polare, ossia a carico di quella struttura ciclonica che in questo periodo dà davvero un bel da fare agli elaboratori fisico matematici internazionali.
IN CONCLUSIONE
Comunque sia si rimarrà all’interno di uno scenario meteo climatico decisamente autunnale, anche qualora dovesse verificarsi effettivamente un miglioramento del tempo rientrerebbe appieno nelle caratteristiche di questo periodo.
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