POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 21 OTTOBRE
Possiamo considerare metà mese come un bivio, un bivio dal quale probabilmente prenderemo una direzione nettamente autunnale. Le condizioni meteo climatiche potrebbero cambiare pesantemente, un cambiamento innescato da quelle manovre che stiamo descrivendo ormai da giorni e che i modelli matematici di previsione ripropongono con cadenza pressoché regolare.
Le Depressioni Atlantiche prenderanno il sopravvento, spingendosi frequentemente nel cuore del vecchio continente. L’Alta Pressione dovrebbe defilarsi a ovest, direzione Azzorre, lasciando il Mediterraneo in balia delle ondulazioni cicloniche.
Ciò significa molto semplicemente che avremo maltempo, maltempo tipicamente autunnale dal quale non ci libereremo tanto facilmente. Sembra un vero e proprio cambio di marcia, poi ci sta che l’Anticiclone possa tornare a farci visita. Ma la cosa importante, visto che siamo nel periodo propizio alle piogge stagionali, è che venga scongiurato il rischio persistenza.
IL METEO A BREVE TERMINE
Stiamo andando incontro a quel miglioramento che aspettiamo da giorni. Un miglioramento che ci consegnerà nelle mani della più classica delle ottobrate, ma non dobbiamo farci trarre in inganno perché come ben sappiamo si tratta di una rimonta anticiclonica assolutamente temporanea.
E’ innescata da un profondo cambiamento nella circolazione atmosferica europea. Le depressioni atlantiche stanno tornando a essere protagoniste, in questo momento con un affondo occidentale che determina la fiammata subtropicale, ma come detto al momento non c’è rischio persistenza.
Dicevamo del weekend, un weekend caratterizzato da sole prevalente e temperature decisamente in rialzo. Clima gradevole, a tratti tardo estivo ovvero con valori che supereranno le medie climatiche di riferimento di parecchi gradi.
LE GRANDI PIOGGE
Ciò che a nostro avviso è importante sottolineare è che stiamo entrando nel periodo più propizio alle piogge. E’ normale osservare grandi depressioni atlantiche prendere il sopravvento, a spasso per l’Europa. Certo, non sarà il canonico flusso zonale mosso dalla Depressione d’Islanda, ma l’importante è che il risultato si avvicini.
A quanto pare il Mediterraneo centro occidentale sarà preda di affondi ciclonici importanti e ricordiamoci che i mari sono ancora caldi. Significa che potremmo osservare delle strutture cicloniche secondarie in sviluppo proprio sui nostri mari, ipotesi peraltro presa in considerazione da alcuni dei più importanti centri di calcolo internazionali.
POSSIBILITA’ DI FREDDO
Come detto non sarà la classica zonalità autunnale, difatti gli affondi ciclonici dovrebbero inserirsi in oscillazioni più o meno ampie capaci di muovere masse d’aria calda e fredda verso nord e verso sud. Potrebbe accadere qualcosa di simile a quanto abbiamo osservato ultimamente, ovvero l’ingresso di irruzioni d’aria fredda da nord-nordest.
Ed è evidente che andando in là con la stagione il freddo inizierà a farsi sentire. Non eccessivamente, dopotutto siamo pur sempre in ottobre, ma potrebbero realizzarsi nuovamente anomalie termiche negative.
IN CONCLUSIONE
Parola d’ordine Autunno. E’ questo quel che emerge dall’analisi odierna, analisi che va a ricalcare le orme di quanto scritto e descritto negli ultimi giorni.
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