Un repentino cambiamento delle condizioni meteo e atteso soprattutto nella giornata di lunedì, quando al transitare di una perturbazione, si assocerà una massa d’aria fredda che attualmente staziona nell’Europa centrale. I calcolatori prospettano la possibilità di nevicate sull’arco alpino a quote attorno ai 1000 metri.
Il servizio meteo dell’Aeronautica Militare Italiano, indica la possibilità di neve già attorno ai 700/800 metri di quota (LUNEDI’ 18/03/19: NORD: – NUVOLOSITA’ DIFFUSA SU LIGURIA ORIENTALE, LOMBARDIA, EMILIA-ROMAGNA E TRIVENETO CON DEBOLI PRECIPITAZIONI DIFFUSE, NEVOSE SUI RELATIVI RILIEVI ALPINI OLTRE I 700-800 METRI.)
Tuttavia la certezza matematica di quanto succederà lunedì, considerata l’estrema variabilità del periodo, sarà soggetta a degli aggiustamenti che vedremo nella giornata di domani. Di certo ci sono previsioni meteo che sono abbastanza contrastanti tra loro.
Un elemento che sembra essere abbastanza attendibile e quello che vedrà un fortissimo abbassamento della temperatura nelle regioni settentrionali, ovvero l’ennesimo sconquasso termico.
Quest’oggi la temperatura ha raggiunto ancora una volta valori di 25° in Val Padana. Ma i 25° sono stati raggiunti anche nella città di Aosta. Sono temperature altissime, ad esempio a Milano la colonnina di mercurio ha raggiunto i 23° centigradi, ovvero un valore che sarebbe normale alla metà del mese di Maggio.
Quando sosteniamo che ciò che sta succedendo soprattutto nelle regioni settentrionali e qualcosa di straordinario, e che preoccupa, non è non è di certo fantasia. Ogni discussione e analisi si basa sui numeri. La temperatura media di Milano dei valori massimi del mese di Marzo e di 14° centigradi, perciò quest’oggi i termometri sono 9°C sopra la norma.
La temperatura record di Milano del mese di Marzo risulta essere di 27°C, un valore decisamente distante da quello registrato oggi. Ma ciò che va tenuto conto non è valore termico singolo, bensì il fatto che è in atto un’estremizzazione climatica che ha portato temperature per lunghissimi periodi sensibilmente superiori alla norma.
La perturbazione che transiterà lunedì innescherà la formazione di un’area di bassa pressione nel Mar Mediterraneo, qui andrà a formarsi una situazione favorevole alla genesi di temporali nelle regioni centro meridionali ove nelle ore pomeridiane nelle zone interne si potrebbero abbattere fenomeni anche di forte intensità anche accompagnati da grandine. E sarà soprattutto la grandine la novità che vedremo nei prossimi giorni.
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