Su diverse zone del Nord Italia finalmente è tornata la pioggia: dopo una lunghissima fase meteo asciutta, le prime precipitazioni da quasi un mese hanno interessato una buona fetta del Centro-Nord Italia.
Sorge spontaneo chiedersi se questo lungo periodo asciutto appena concluso sia realmente anomalo o meno.
La risposta è no, non è granché anomalo, principalmente per due motivi.
Su diverse aree del Nord, in particolare sulle Alpi e aree prospicienti, l’inverno è la stagione più asciutta, proprio perché la maggioranza dei fronti sono da nordovest, nord e nordest e quindi vengono murati dalla barriera alpina: non è comune, fatti, che riesca a formarsi un minimo sul Ligure o sul Tirreno ben strutturato, poiché è tipico dell’autunno e della primavera.
Il secondo motivo è che negli ultimi anni, con Fonti autorevoli come l’Osservatorio Geofisico Prealpino di Varese e la stazione meteo storica di Torino, le siccità invernali sono diventate molto più frequenti: non esiste un trend climatico particolare nei confronti delle precipitazioni, ma vi è un calo dei giorni di pioggia soprattutto nella stagione fredda.
Quindi, in poche parole, piove come diversi decenni fa, ma in un minor numero di giorni e il calo di questi ultimi si è verificato maggiormente proprio in inverno: in particolare, secondo lo studio proposto dai due osservatori, i due mesi che hanno ha avuto il maggior calo di precipitazioni sono proprio dicembre e gennaio, e il meteo di quest’anno fino adesso purtroppo non ha fatto eccezione.