Meteo, altro che Estate! Anzi, Primavera. C’eravamo abituati ad una sorta di piacevole fase di inizio d’Estate, ma se le condizioni meteo dovessero rispecchiare quanto lasciano trasparire i modelli fisico-matematici ci sono pessime notizie.
Maggio non è un mese estivo, fa parte della Primavera, un periodo di maltempo in questa parte dell’anno non costituisce un’anomalia neppure per il Sud Italia. Ma le previsioni, anche se da confermare, sono pessime, e allora se fossero confermate, sarebbe un’anomalia climatica che avremo.
L’argomento “Maggio” è già stato affrontato, i colleghi hanno parlato approfonditamente delle proiezioni americane e delle proiezioni europee, quindi lasciamo che i trend a più lungo termine siano trattati da chi ha più esperienza in materia. In questa sede cercheremo di limitare il campo d’osservazione ai primi di maggio, in fondo manca una settimana e nelle carte previsionali s’intravede comunque già qualcosa di interessante.
Volessimo dare un aggettivo agli aggiornamenti li si dovrebbe definire “pessimi”. Pessimi perché fin tanto che continueremo a parlare di Alte Pressioni sul Nord Europa ci sarà poco spazio per miglioramento duraturi. Figuriamoci per miglioramenti che facciano gridare alla bella stagione.
Certo, qualche fiammata di caldo africano potrebbe anche starci e d’altronde ne abbiamo avuto un assaggio negli ultimi giorni. Ma per quanto riguarda l’Anticiclone delle Azzorre, quello che un tempo era famoso per l’Estate cosiddetta “mediterranea”, non è ancora arrivato il momento. Chissà se arriverà mai. Diciamo che è sparito dalle nostre stagioni estive, è migrato in pieno Oceano Atlantico, lasciando l’Italia ed il Mediterraneo, in balia dell’Alta Pressione nord africana, o di incursioni di gocce d’aria fredda da nord, quelle che abbiamo definito, gli altri anni, burrasche estive.
Non solo Alte Pressioni settentrionali, qui dobbiamo parlare anche di perturbazioni. O forse sarebbe meglio definirle depressioni, o vortici di bassa pressione, o ancora vortici ciclonici. Poco cambia, il succo del discorso è sempre quello. Sono pur sempre delle aree perturbate foriere di maltempo.
A quanto pare dovrebbero continuare a tenere sotto tiro l’ovest Europa, a quanto pare dovrebbero riuscire a insinuarsi sull’Europa centrale e qui interagire con aria fredda proveniente da nord. E l’Italia? Se dovessimo puntare un euro, in questo momento, lo punteremmo sul maltempo. O comunque sul tempo instabile. Perché una delle poche valvole di sfogo verso sud sarebbe rappresentata proprio dal Mediterraneo.
Qualcuno sta già parlando di un mese di Maggio “2018 style”. Piano, è prematuro. Anzi, possiamo dirvi che per come è messa l’atmosfera questa Primavera difficilmente si ripeterà un Maggio come l’anno scorso. Pioverà senz’altro, questo possiamo dirvelo, però siamo più portati a credere che alla fin fine abbiano ragione quelle proiezioni che vorrebbero l’Italia “immersa” nella normalità stagionale. Vi pare poco?
Prospettare un pò di normalità climatica è abbastanza folle di questi tempi, non credete? Ma forse nell’insieme di un mese, qualcosa prossimo alla normalità potremmo anche averlo.
Potrebbe piovere, sì, ma senza eccessi. E le temperature non sarebbero mai troppo alte, anzi, non dovrebbero discostarsi troppo dalle medie stagionali. Chi non darebbe qualcosa in cambio di un po’ di normalità? Noi si, anche più di un euro se fosse possibile.