Una nuova fiammata africana caratterizzerà il meteo nella nuova settimana. L’Europa Occidentale sarà colpita più pesantemente, come avvenne anche nella epocale ondata d’aria rovente di fine giugno, quando le temperature toccarono picchi da record.
Anche in questa occasione la colonnina di mercurio si spingerà su livelli altissimi, fino a picchi di 42/43 gradi attesi in Francia nella prima parte di settimana. Si tratterà comunque di temperature leggermente meno estreme di quelle registrate nella precedente ondata di calore di quasi un mese fa.
E in Italia cosa accadrà? L’anticiclone africano si farà sentire con forza anche sulla nostra Penisola, con temperature molto elevate in particolar modo su tutto il Centro-Nord, compresa la Sardegna, e soprattutto aree interne e versanti tirrenici.
Le regioni adriatiche e quelle dell’estremo Sud risentiranno di spifferi d’aria lievemente più fresca dai quadranti settentrionali, in scorrimento lungo il bordo orientale dell’anticiclone. Ciò significa che il caldo risulterà leggermente più contenuto.
La caratteristica di questa ondata di calore sarà comunque l’afa, che andrà ad intensificarsi con il passare dei giorni. A livello di picchi di temperatura, non dovremmo raggiungere i picchi estremi di fine giugno, ma si toccheranno livelli molto elevati.
In particolare, verso mercoledì 24 luglio si potrebbe raggiungere il picco dell’ondata di caldo, con valori diffusamente oltre i 35 gradi al Nord e sulle Tirreniche. In questo frangente non esclusi picchi di 39/40 gradi su piane e valli interne di Sardegna, Toscana, Umbria e Lazio.
Successivamente, il caldo proseguirà forse lievemente più attenuato, ma sempre in un contesto meteo terribilmente afoso. L’anticiclone potrebbe un po’ indebolirsi a fine mese, ma il caldo sarà davvero duro a morire. Si potrebbe avere un mix favorevole ai temporali e al caldo afoso come tendenza.
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