[color=#333333; font-size: 1rem]Dopo le [/color]fasi meteo estremamente calde[/b][color=#333333; font-size: 1rem] che hanno interessato tra giugno e luglio la Groenlandia, viene da chiedersi come sia la situazione attuale dell’isola regina dei ghiacci.[/color]
Possiamo andare a vedere quali siano le anomalie previste per quelle latitudini, al fine di poter dare una linea di tendenza e sapere se il ghiaccio si possa lentamente riformare o meno.
Ricordiamo che il termine corretto è fusione e non scioglimento dei ghiacciai, poiché la fusione indica un passaggio da stato solido a liquido, mentre lo scioglimento è di una sostanza immersa in un liquido.
Il meteo caldissimo dell’estate 2019 ha condotto ad una eccezionale fusione dei ghiacci come mai si era visto nella storia recente, sintomo inequivocabile di riscaldamento globale, qualora ci fossero ancora dubbi.
Anomalie previste a 850 hPa per i prossimi giorni: come si può notare dai cerchietti neri, la Groenlandia sarà un poco sotto media, limitando la fusione del ghiaccio. Diciamo che la situazione meteo è tornata ad essere decisamente più normale.
Ecco le carte proposte per i prossimi periodi: per fortuna parrebbe che il peggio sia messo alle spalle, anche se ricordiamo che, dal punto di vista statistico, il periodo dell’anno con la minore estensione dei ghiacci è attorno a metà settembre, quindi, prima di fare un bilancio definitivo, dobbiamo aspettare ancora un mese, sperando che il meteo sia più clemente e più freddo per quelle latitudini.