Manca poco più di una settimana alla conclusione di giugno, ma lo scenario meteo in divenire lo conosciamo e ciò ci dà la possibilità di stilare un primo bilancio mensile.
Non vi parleremo di numeri, per quelli dovremo attendere effettivamente la chiusura di giugno, vi parleremo di quel che è accaduto sinora e di quel che accadrà nei prossimi giorni. E’ opportuno probabilmente partire dalla situazione attuale perché possiamo dirvi, senza alcun dubbio, che quanto osservabile in Europa ha ben poco d’estivo.
Il Vortice Ciclonico Scandinavo è alimentato da aria particolarmente fredda, basti pensare che a 1500 metri d’altitudine si registrano temperature tra 0 e 5°C. Stiamo parlando di valori consoni all’Autunno, o persino all’inizio dell’Inverno! Basti pensare che l’aria fredda si è impossessata di mezza Europa, puntando in direzione del Mediterraneo orientale.
Questa irruzione, perché di irruzione si tratta, aprirà un solco proprio a ridosso delle nostre regioni e l’instabilità potrebbe spadroneggiare per più di una settimana.
Stiamo parlando di qualcosa che, visto il periodo, è quantomeno inusuale. E vogliamo parlare di quanto accaduto nelle prime 2 decadi di giugno? Sintetizzando possiamo dirvi semplicemente “estremi meteo”. In Europa ha fatto caldo, ma è stato un caldo simil tropicale sfociato sovente in ondate temporalesche particolarmente violente.
La percentuale di temporali, rispetto al passato, è cresciuta sensibilmente: in alcuni Stati 4 volte più del normale! Non sono stati semplici temporali, spesso si è trattato di autentici fortunali e quindi nubifragi, grandinate, colpi di vento che hanno mandato in tilt intere città. Anche negli ultimi giorni, vi abbiamo riportato varie notizie in tal senso, non sono mancate inondazioni (ad esempio in Bulgaria e su Malta).
Anche le nostre regioni non sono state esenti da pioggia. Pioggia che è caduta in varie fasi, spesso – non potrebbe essere altrimenti – con dei temporali a carattere di nubifragio. Non a caso varie zone della Penisola hanno superato la media pluviometrica mensile, replicando quanto già avvenuto a Maggio. Da noi ha fatto caldo a tratti, le fiammate d’aria calda sono state brevi e comunque mai cattive. L’Anticiclone africano persistente sembra un vago ricordo e al momento non s’intravede nulla che possa preoccuparci almeno sino ai primi giorni di luglio.
A questo punto non possiamo far altro che concludere molto semplicemente dicendovi che le proiezioni stagionali, ma anche le nostre idee sull’andamento estivo, sinora hanno trovato riscontro. Ora sarà interessante capire se luglio porterà la tanto attesa svolta oppure no.