Non ci sono ancora in vista dei cambiamenti meteo che possano imprimere una svolta rispetto al trend caratterizzato da una sostanziale latitanza di circolazioni invernali non solo in Italia, ma anche in gran parte dell’Europa.
La forza straripante del Vortice Polare traina infatti correnti miti zonali verso l’Europa Settentrionale, lasciando poi distendere più a sud una figura di alta pressione che domina anche sull’Italia. Lo stesso anticiclone è responsabile delle nebbie e dell’inquinamento alle stelle sulle pianure del Nord.
Nei prossimi giorni avremo a che fare con un parziale indebolimento della struttura di alta pressione, ma gli effetti saranno molto limitati, con disturbi insignificanti e temporanei. Nella prossima settimana l’anticiclone salirà ancora in cattedra, rafforzando di nuovo lo scenario di meteo stabile sull’Italia.
Il picco di questa fase anticiclonica si vivrà probabilmente verso metà mese. Nel contempo, la circolazione oceanica alle medie-alte latitudini convoglierà aria molto mite, che determinerà delle anomalie termiche ancora più forti su tutta l’Europa Centro-Orientale.
La caratteristica di questo gennaio, ma anche in parte di dicembre, è proprio il caldo anomalo per il periodo sulle nazioni settentrionali e orientali dell’Europa, in quanto non ci sono le condizioni per le tipiche irruzioni d’aria gelida che possano raffreddare il suolo.
Non sembrano profilarsi novità importanti nemmeno verso il 20 gennaio, con l’alta pressione che potrebbe prevalere ancora sull’Europa Mediterranea. In questo frangente, i flussi perturbati atlantici potrebbero scivolare a latitudini più basse, arrivando a lambire a sprazzi anche l’Italia.
Talune proiezioni modellistiche evidenziano una potenziale ripartenza invernale proprio all’inizio della terza decade di gennaio, con lo spostamento dell’anticiclone più a nord che vedrebbe emigrare i massimi di pressione sul Regno Unito.
Si potrebbero così creare maggiori ondulazioni, con potenziale riversamento del freddo fino alle medie latitudini. Sarebbero scenari più invernali, ma in realtà la probabilità è ancora da ritenere scarsa. L’inverno per ora avrà serie difficoltà nel ripartire davvero in questo gennaio.
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