METEO LUNGO TERMINE: difficile fare una previsione con i nostri mutevoli centri di calcolo matematici, che ad ogni emissione cambiano gli scenari del tempo previsto sul lungo termine.
Ci si affida, allora, o a modelli di calcolo su base stagionale (che, però al momento attuale sono solamente sperimentali), oppure a determinati indici stagionali, oppure all’esperienza dei singoli meteorologi che da anni studiano l’andamento delle stagioni.
Il meteorologo dott. Todd Crawford, ad esempio, annuncia la possibilità di un inverno molto freddo su almeno due terzi dell’Europa.
La stessa configurazione di blocco anticiclonico che ha infatti regalato un gran caldo al nostro Continente negli ultimi mesi, potrebbe agire da fattore favorente la penetrazione verso ovest dell’aria Siberiana.
L’Alta Pressione che è stazionata spesso sulla Scandinavia, potrebbe migrare verso ovest, in direzione della Groenlandia, e questo potrebbe favorire forti afflussi artici sull’Europa.
Secondo i modelli a disposizione del Dott. Crawford, tale situazione di freddo pesante per l’Europa prenderebbe piede soprattutto nei mesi di Gennaio e Febbraio 2019.
D’altra parte, un modello importante come lo statunitense NCEP annuncia invece un Inverno insolitamente mite sull’Europa.
Invece abbiamo letto degli allarmi del MetOffice britannico, che teme che ondate ripetute di freddo possano sconvolgere il tempo invernale delle Isole Britanniche, facendo un annuncio con il quale si invitavano a fare scorte le abitazioni delle zone periferiche delle grandi città e delle zone di aperta campagna, nel timore del blocco dei trasporti.
Infine, una considerazione: la gran massa di aria gelida stazionante sulla Siberia in questi giorni ha sorpreso tutti gli esperti del clima.
Solitamente, questa massa d’aria insolitamente gelida per la stagione, potrebbe alterare la circolazione atmosferica sul nostro Continente, e trovare uno “sfogo” verso ovest, avanzando in direzione dell’Europa.