La perturbazione mediterranea, dopo aver messo in ginocchio con piogge alluvionali alcune aree della Sardegna, si sta ora accanendo sulle regioni di Nord-Ovest. La caratteristica di questa perturbazione è la lentezza nel movimento verso est, a causa dell’ostacolo indotto dall’anticiclone di blocco sui Balcani.
Per questo motivo le piogge risultano persistenti e localizzate, in quanto la perturbazione tende a stazionare e a far sfogare il maltempo con piogge eccessive sulle stesse zone. A risentire delle precipitazioni più intense sono soprattutto la Liguria ed il Piemonte.
Nubifragi si sono avuti soprattutto sul savonese ed in genere sulla Riviera di Ponente, con picchi superiori ai 150 mm sulle zone d’entroterra. Il maltempo era nelle attese, tanto che in gran parte della Liguria, specie ad ovest di Genova, per precauzione sono state chiuse le scuole di ogni ordine e grado.
Piogge più intense stanno raggiungendo in queste ore il genovese e poi più ad est, dove I fenomeni dovrebbero giungere più attenuati. L’allerta rimane comunque massima e soprattutto a Genova si monitora con attenzione l’alveo del Polcevera, per la presenza dei detriti del Ponte Morandi.
Nelle zone piemontesi occidentali, a ridosso dei settori alpini, le piogge sono risultate molto copiose, tanto che in 36 ore gli accumuli sono stati di oltre 250 mm sulla Val Pellice, ma fortunatamente nelle ultime ore le precipitazioni sono cessate sui settori occidentali del Piemonte.
Il livello dei fiumi è notevolmente cresciuto, fra cui il Tanaro ed il Po, ma senza per ora troppi disagi grazie alla distribuzione delle piogge mai risultate troppo forti. Il maltempo è fortunatamente agli sgoccioli, con precipitazioni che dovrebbero attenuarsi su tutto il Nord-Ovest entro sera.