In questi tempi, i fenomeni meteo estremi stanno tornando abbastanza diffusi: sto parlando delle anomalie termiche su vasta scala, più che di episodi temporaleschi o perturbati.
Anomalie degli scorsi sette giorni, a cura di WeatherBell.
Come ben sappiamo, negli ultimi giorni abbiamo avuto valori decisamente freddi su ampie zone dell’Europa Centrale e Meridionale, mentre abbiamo avuto anomalie molto ingenti sulla penisola iberica e assolutamente esagerate sulla Russia Europea.
Giusto per fare un esempio, nei giorni scorsi ha fatto più freddo a Roma che a Sant’Arcangelo (la punta estrema Nord della Russia nel mar Glaciale Artico), oppure ha fatto più freddo in Sicilia che in buona parte del Kazakistan (uno degli stati abitati più freddi del Pianeta in inverno).
Ovviamente queste estremizzazioni meteo, oltre a rendere il clima abbastanza bizzarro e a contribuire allo stress psicofisico delle persone, sono molto preoccupanti in vista di un futuro: anche la natura soffre di sbalzi così forti e di anomalie così marcate nel tempo.
Per quanto concerne il maggio in Italia, è vero che in questo mese sono sempre state possibili occasionali ondate di freddo tardivo, ma quest’anno la vera e propria anomalia è che stanno mancando completamente le alte pressioni, che dovrebbero far parte di questo mese.
E anche nel meteo a lungo termine le notizie non sono affatto buone: dopo due o tre giorni più stabili e miti, potrebbe tornare l’ennesima ondata di maltempo, giust’appunto per guastare il prossimo weekend.