Dopo una lunga fase meteo caldissima per molti paesi europei, è in arrivo un brusco rientro alla normalità: fenomeni temporaleschi di forte intensità e un tracollo termico saranno la fase di passaggio obbligata per poter tornare al flusso zonale.
Flusso zonale, spiegato con le temperature.
Ma cosa si intende con questa fenomenologia meteo?
Il flusso zonale non è altro che il tipico moto dei fronti a livello europeo: la depressione di Islanda sforna fronti con grande frequenza e le alte pressioni delle Azzorre e subtropicali stazionano statisticamente nelle suddette aree.
Oltretutto, quando si attiva un flusso zonale, le temperature mediamente decrescono con la latitudine: in poche parole, farà più caldo a sud, farà più fresco a nord, come è logico che sia.
In verità, quando il flusso zonale si rompe e arrivano forti anticicloni (come il caso della recente ondata di calore), si attiva il flusso meridiano, con aree caldissime a fianco di aree fresche.
Una conseguenza è che può fare più caldo in Scandinavia che in Sicilia (fatto successo ad esempio in maggio e probabilmente in questi giorni, dato che si registreranno temperature davvero estreme tra Norvegia e Svezia).
Quindi, dopo la burrasca meteo prevista per il weekend, si riattiveranno temperature tipiche del flusso zonale, con caldo decisamente più gradevole anche se via via in aumento soprattutto nelle regioni meridionali.
LINK rapido alle PREVISIONI METEO dei capoluoghi di regione d’Italia, oppure vai su CERCA la tua localita’ nel campo form in alto alla pagina:
– ANCONA
– AOSTA
– BARI
– BOLOGNA
– CAGLIARI
– CAMPOBASSO
– CATANZARO
– FIRENZE
– GENOVA
– L’AQUILA
– MILANO
– NAPOLI
– PALERMO
– PERUGIA
– POTENZA
– ROMA
– TORINO
– TRENTO
– TRIESTE
– VENEZIA